Finale Emilia
Alla scoperta di Finale Emilia
Ti presento Finale Emilia, un comune situato nella provincia di Modena, in Emilia-Romagna, che conta circa 15.000 abitanti. Questa città costituisce il comune più orientale della provincia di Modena ed è parte dell'Unione dei comuni modenesi dell'Area Nord. La sua posizione, come suggerisce il suo nome, era anticamente posta al confine del Ducato di Modena e dello Stato pontificio.
La geografia fisica di Finale Emilia
Il clima di Finale Emilia è temperato e presenta caratteristiche tipiche della pianura padana e delle medie latitudini. La città ha inverni moderatamente rigidi, poco piovosi e giornate spesso nebbiose. Le estati sono calde ed afose, con precipitazioni temporalesche, e le primavere e gli autunni sono generalmente piovosi. Finale Emilia è situata in zona E dal punto di visto della classificazione climatica e in zona 2 per quanto riguarda la sismicità.
L'origine del nome di Finale Emilia
Il nome Finale deriva da locus finalis, che significa luogo di confine. La città ha mantenuto questo nome perché si trova attualmente al confine tra le province di Modena e di Ferrara. Finale Emilia è in relazione con la sua posizione che anche anticamente era posta al confine del Ducato di Modena e dello Stato pontificio. Fino al 1863, la città era definita come ”Finale di Modena” ma dopo l'inclusione nel Regno d'Italia fu chiamata definitivamente Finale Emilia.
La storia di Finale Emilia
Storia antica
Il territorio della città di Finale Emilia costituisce una zona di confine con una storia che si perde nella notte dei tempi. I primi insediamenti urbani risalgono all'Età del Bronzo. La posizione strategica del territorio finalese era già ben nota ai tempi dei Romani, che vi si sono insediati fra il II e IV secolo fondando forse quella Forum Alieni menzionata da Tacito nelle sue Historiae.
Dal Medioevo ai primi del 1600
Il primo documento ufficiale in cui si fa esplicita menzione di Finale Emilia risale al 1009, in particolare, il documento cita il castello finalese menzionato come oggetto di scambio fra il vescovo di Modena Varino e l'abate di Nonantola Rodolfo. Nel 1213 nasce ufficialmente l'abitato finalese. Gli abitanti di Ponteduce si unirono ai militari di stanza al Castrum finalis, determinando l'ampliamento dell'abitato e la fondazione del Comune di Finale, che trovò espressione concreta nell'innalzamento della Torre del Popolo di Modena o Torre dell'Orologio.
Dalla fine del XIII secolo, Finale si lega indissolubilmente a Modena. Alla fine del XV secolo, cominciò a svilupparsi il nucleo civile ed economico del paese, includendo piccole fabbriche artigianali dedite principalmente alla lavorazione della lana, del cuoio e del vetro. Nella prima metà del XVI secolo, il duca Ercole II d'Este, su richiesta degli stessi finalesi, fece abbattere le mura cittadine in modo da dare maggiore spazio alle locali attività industriali. Nel 1598 il duca Cesare d'Este, costretto a cedere Ferrara al Papa, si rifugiò a Finale che, grazie all'ospitalità dimostrata, ricevette il titolo di "Finale Fedelissimo".
In sintesi, Finale Emilia è una città con una lunga storia alle spalle, nel corso dei secoli è stata teatro di numerosi eventi che l'hanno vista protagonista in diverse fasi storiche. La città è un luogo ricco di storia, cultura e tradizioni che convivono con il progresso e la modernità.