Chiusa di San Michele

La Sacra di San Michele: il tesoro del Piemonte

Se c'è un luogo in Piemonte che merita di essere visitato assolutamente una volta nella vita, quello è la Sacra di San Michele. Questo complesso architettonico si erge sulla vetta del monte Pirchiriano, all'inizio della val di Susa, tra i comuni di Sant'Ambrogio di Torino e Chiusa di San Michele. Con i suoi 960 metri di altitudine e l'imponente basamento di 26 metri, la Sacra domina il confine tra le Alpi Cozie e la Pianura Padana. Si tratta di uno dei monumenti simbolo del Piemonte e una delle più importanti architetture religiose della val di Susa. Appartenente alla diocesi di Susa, la Sacra di San Michele fu la prima tappa in territorio italiano della via Francigena.

La Storia della Sacra di San Michele

Il complesso della Sacra di San Michele ha vissuto il suo periodo di massimo splendore storico tra il XII e il XV secolo, diventando uno dei principali centri della spiritualità dell'Ordine di San Benedetto in Italia. Nel XIX secolo, fu insediata la congregazione dei Istituto della carità mentre nel 2015, il sito è stato uno dei vincitori del concorso fotografico mondiale Wiki Loves Monuments. Nel 2016, il museo del complesso monumentale abbaziale è stato visitato da oltre 100.000 persone.

La Sacra di San Michele ha subito un incendio nella notte del 24 gennaio 2018. L'incendio ha causato ingenti danni al Monastero Vecchio della Sacra, senza però danneggiare la parte architettonicamente più rilevante, che necessita ora di importanti restauri.

La Sacra di San Michele: tesoro del Piemonte tra storia e arte.

Le origini

La Sacra di San Michele ha origini romane, come dimostra la presenza di un presidio militare di vedetta sulla via Cozia verso le Gallia. Delle famiglie romane che vissero qui, rimane una lapide in memoria di Surio Clemente nel I secolo.

La chiesetta-cappella dedicata all'Arcangelo Michele è stata eretta presumibilmente nel VI secolo circa, nella Val di Susa, dove iniziarono a diffondersi ampiamente il culto micaelico. L'Imperatore Federico I Barbarossa, successivamente, trasmise il culto di Arcangelo Michele al nipote Federico II von Hohenstaufen, che lo estese ulteriormente in tutto il Regno e nell'Impero.

La costruzione del complesso vero e proprio della Sacra di San Michele viene fatta risalire al periodo tra il 983-987, anche se alcuni la identificano tra il 999 e il 1002. Le fonti più sicure riportano che la costruzione fu realizzata nel corso del tempo di san Giovanni Vincenzo, l'arcivescovo della Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, che si ritirò a una vita eremitica presso queste zone, verso la fine del X secolo e l'inizio dell'XI secolo. Si racconta che l'ex arcivescovo, avesse avuto una visione dell'Arcangelo Michele, che gli ordinò di costruire un santuario.

Il tesoro storico-artistico della Sacra di San Michele

L'esterno della Sacra

La Sacra di San Michele presenta un magnifico esterno, caratterizzato dalla facciata in stile romanico-gotico. Il campanile, alto 75 metri, è stato costruito nel XVIII secolo ed è un vero e proprio capolavoro che domina la valle. La fontana sulla piazza della Sacra, costruita nel XVIII secolo, è molto suggestiva.

L'interno della Sacra

L'interno della Sacra di San Michele è costituito da una sala basilicale a tre navate, longeva circa 85 metri. Attraverso un'ampia scalinata si giunge alla cripta, dove si trova l'Altare centrale. Questa parte della Sacra è di un grande interesse artistico e storico. Qui, è possibile ammirare la disposizione delle tombe degli abati, la cappella di Sant'Ambrogio, la Cappella dei Santi Martiri, le tombe dei cavalieri, e l'imponente pilastro centrale detto "Pilastro della Vita" adornato da una serie di animali e fiori simbolici.

Il Museo della Sacra

La Sacra di San Michele ospita anche un importante museo, dove è possibile ammirare un ricco patrimonio di opere d'arte. Tra le opere più importanti, spiccano il Crocifisso ligneo di San Dionigi e il reliquiario di sant'Andrea. Il museo raccoglie anche importanti carriaggi, mobili, libri antichi, e stoffe preziose.

Come arrivare alla Sacra di San Michele

La Sacra di San Michele è raggiungibile in auto, in treno oppure a piedi, grazie a un sentiero che parte da Chiusa di San Michele. La stazione della ferrovia Torino-Bardonecchia dista circa 1,5 km dalla Sacra e rappresenta il punto di arrivo e di partenza del famoso treno a cremagliera che consente di raggiungere la cima del monte Pirchiriano.

Per raggiungere la Sacra in auto, basta imboccare l'autostrada Torino-Bardonecchia e uscire al casello di Avigliana Ovest. Da qui si percorre la strada provinciale 25 fino a Sant'Ambrogio di Torino, dove si trova l'ingresso del sentiero che porta alla Sacra. Per visitare la struttura, è possibile acquistare i biglietti direttamente in loco oppure prenotare in anticipo online.

Non perdete l'occasione di visitare uno dei luoghi più suggestivi del Piemonte!

Ludovica Neri
Scritto da Ludovica Neri
Aggiornato Venerdì 15 Apr 2022