Castelletto d'Orba
Castelletto d'Orba: una gemma dell'Ovadese
Castelletto d'Orba è un comune di circa 1958 abitanti della provincia di Alessandria in Piemonte. Conosciuto anche come ''Castlèt d'Òrba'' in lingua piemontese o ''Casteleto'' in lingua ligure, fa parte dell'Ovadese, un'area storico-culturale del Basso Piemonte e del Monferrato che prende il nome dalla città di Ovada. La sua posizione collinare sul margine destro della piana alluvionale del fiume Orba lo rende un vero gioiello del territorio, circondato dalle colline piemontesi e ligure.
Geografia fisica
Il comune sorge sulla piana alluvionale del fiume Orba, su una zona collinare caratterizzata da una forte presenza di fonti d'acqua minerali, solforose e curative.

Storia
Castelletto d'Orba ha una storia antica e affascinante, che risale al periodo romano. Nel corso dell'XI secolo, vi fu costruito un piccolo castello come parte della rete difensiva della Marca Obertenga. Ma fu solo nel 1488 che il Marchesato del Monferrato edificò l'attuale castello, dotandolo di un ricetto.
Il castello fu feudo di alcune delle famiglie più importanti del territorio, come i Doria, i Trotti, gli Spinola e gli Adorno, fino alla soppressione del feudo da parte dei repubblicani francesi. Con il congresso di Vienna, Castelletto d'Orba entrò a far parte del Regno di Sardegna.
Simboli
Il comune di Castelletto d'Orba ha uno stemma e un gonfalone concessi dal presidente della Repubblica nel 1991. Lo stemma raffigura una fontana zampillante, simbolo delle fonti d'acqua minerali della zona. Accanto ad essa, ci sono la croce rossa in campo d'argento, che rappresenta la partecipazione dei Castellettesi alle crociate, e lo stemma degli Adorno, che furono i signori di Castelletto per quattro secoli.
Monumenti e luoghi d'interesse
L'imponente castello è un punto di riferimento importante per il comune. La costruzione quadrangolare risale al XV secolo e ha numerosi elementi gotici, come colonnine e archi di marmo sormontati dai caratteristici "occhi di bue" e da una coronatura di merli ghibellini.
Altra attrazione è la chiesa di Sant'lnnocenzo, situata nei pressi del cimitero comunale. Questa chiesa romanica conserva ancora oggi la sua struttura originale e possiede un bell'interno decorato da affreschi, risalenti ai secoli XIII e XIV. La Torre Buzzi è un'ulteriore costruzione in stile tardo gotico, edificata all'inizio del Novecento nel luogo dove alcuni storici ipotizzano fosse situato il primo castello di origine obertenga.
Società e cultura
La popolazione di Castelletto d'Orba è aumentata nel corso degli ultimi anni, come dimostra l'evoluzione demografica del comune. Oltre all'agricoltura, il territorio si basa anche sul turismo. Castelletto è ricco di acque sulfuree medicamentose, scoperte e valorizzate nel XVIII secolo da un medico, Gian Battista Barberis, e da un farmacista, Giulio Bava. Le sorgenti di acque curative, come Lavagello, Cannone, Sovrana, Molino Albedosa e Feja, ne fanno una ideale meta turistica.
Il comune di Castelletto d'Orba offre anche numerosi eventi durante tutto l'anno, come la Rassegna dei vini e dei sapori dell'Alto Monferrato, alla riscoperta dell'Arte e del vino, la Festa nel parco e la Sagra campagnola.
Economia e trasporti
Il settore agricolo rappresenta oggi la principale fonte di reddito per i Castellettesi. In particolare, la coltivazione della vite è una delle attività più importanti del territorio. Qui si producono vini Denominazione di origine controllata tipici dell'Alto Monferrato, che rappresentano una vera eccellenza piemontese. Il comune è anche servito da corse dell'autolinea 62 - Alessandria - Predosa - Ovada, esercitata dalla società ARFEA.
Castelletto d'Orba è una piccola gemma del territorio dell'Ovadese. La sua storia, la bellezza dei suoi monumenti, la bontà dei suoi vini e l'efficacia delle sue acque curative attirano ogni anno numerosi turisti, che rimangono incantati dalla bellezza di questo comune piemontese.
