Volterra

Saline di Volterra: una storia salata

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Saline di Volterra, una frazione del comune italiano di Volterra nella provincia di Pisa, in Toscana. Il territorio di Saline è stato storicamente importante per la presenza di sorgenti d'acqua salata, dette "moie", che venivano sfruttate per la produzione di Cloruro di sodio. Si narra che già durante l'epoca etrusca si facesse uso di questi pozzi, ma la prima notizia storica risale al 981 quando Ottone II di Sassonia chiamò alcuni salinatori di Volterra in Germania per insegnare la tecnica di lavorazione del sale agli abitanti di Halle.

Il monopolio comunale

Prima del XIII secolo le moie appartenevano al vescovo di Volterra, ma poi il comune prese i diritti sullo sfruttamento delle sorgenti, imponendo un vero e proprio monopolio. Nel 1472 le saline furono acquisite dal comune di Firenze, che successivamente le restituì ai volterrani, condizionando l'uso a un gravoso canone annuo. Prima del XVII secolo, la maggior parte delle moie fu chiusa e l'attività si concentrò a Saline di Volterra, dove nel 1636 la gestione fu regolamentata tramite un trattato tra il comune di Volterra e l'amministrazione del Granducato di Toscana.

Saline di Volterra: la storia del sale in Toscana

I nuovi stabilimenti

Nel XVIII secolo, il granduca Leopoldo II d'Asburgo-Lorena decretò la costruzione di nuovi stabilimenti per la produzione del sale, una Chiesa dei Santi Pietro e Leopoldo e altri edifici annessi. Nasceva così la comunità di Saline di Volterra, dove le acque provenienti da sei pozzi venivano convogliate nelle saline intitolate a San Leopoldo. Il lavoro venne organizzato in modo simile a quello industriale inglese.

La situazione attuale

Nel corso del tempo, la produzione delle saline è andata riducendosi: nel 1970, con l'Azienda tabacchi italiani, le saline impiegavano 524 dipendenti per la produzione annua di oltre un milione di quintali di sale. Tuttavia, nei primi anni novanta i dipendenti si attestavano sui 180 unità, con una produzione di circa 800.000 quintali. Durante la Seconda Guerra Mondiale le saline furono distrutte, ma la produzione riprese nella ricostruzione.

Monumenti e luoghi d'interesse

Oggi gli stabilimenti delle Saline di Volterra rappresentano la principale attrazione turistica della località. Di particolare interesse è il padiglione progettato da Pier Luigi Nervi, che ospita la Cascata di Sale, e che merita una visita.

In sintesi, Saline di Volterra rappresenta un patrimonio storico-culturale italiano, con una grande importanza economica nel passato. Oggi è possibile visitare gli stabilimenti e apprezzarne la bellezza architettonica, oltre ad assaggiare il sale di qualità prodotto in loco. Grazie per l'attenzione!

Francesco Serra
Scritto da Francesco Serra
Aggiornato Venerdì 22 Apr 2022