Vito d'Asio

Benvenuti a Vito d'Asio!

Se siete alla ricerca di una vacanza tranquilla a contatto con la natura, Vito d'Asio potrebbe essere la meta ideale per voi! Questo comune del Friuli-Venezia Giulia, appartenente all'ex Provincia di Pordenone e con una popolazione di appena 719 abitanti, si estende lungo la Val d'Arzino del torrente Arzino, con boschi e corsi d'acqua incontaminati dall'uomo. In questo articolo, vi racconteremo un po' di storia del territorio e vi forniremo informazioni utili per pianificare il vostro viaggio.

Vito d'Asio: Vacanza nella natura friulana.

Geografia fisica

Territorio

Vito d'Asio si trova a 520 metri sul livello del mare, mentre la sede municipale, in frazione Anduins, si trova a 320 metri. Il comune si estende per 53,85 km² e va da un'altezza minima di 152 metri ad una massima di 1.467 metri. È facilmente raggiungibile dalla Autostrada A28 uscendo a Spilimbergo e proseguendo per la Cimpello-Sequals, dalla A23 uscendo a Gemona del Friuli e seguendo la direttrice Trasaghis-Forgaria nel Friuli-Flagogna o da Udine seguendo la SS464. Il territorio comunale è attraversato per tutta la sua lunghezza dal torrente Arzino.

Storia

Origini (1260 - 1448)

Le prime notizie riguardanti il comune risalgono al 1260, quando Wolvil di Ragogna vendette al Capitolo di Cividale del Friuli un manso "in villa que dicitur Vitus". Poco dopo, nel 1281, i signori Duringo e Odorlico di Ragogna cedettero al Capitolo un altro manso a "Adasio in villa que dicitur Vit". Tuttavia, la storia del territorio d'Asio ha origini molto più antiche. Si sa infatti che fra il 900 e il 950, il Monte Asio servì da rifugio agli abitanti della vicina pianura durante le incursioni Magiari. Queste famiglie finirono con lo stanziarsi stabilmente nella zona e costituirono la Pieve d'Asio, menzionata per la prima volta nel 1186.

Gli abitanti si unirono in borgate man mano che cresceva la sicurezza o aumentava il loro numero. Sul versante meridionale del monte sorsero quindi i tre villaggi di Clauzetto, Vito e Anduins. I tre villaggi formavano comunque una sola comunità chiamata Asio. Nel 1328 il patriarca aquileiese Pagano della Torre conferì l'investitura di tutto il castello di Osoppo, con i possedimenti e diritti annessi, al nobile Federico di Savorgnan.

Cosa vedere

Se state programmando una visita a Vito d'Asio, ci sono alcune attrazioni che non dovete perdere:

Cosa fare

Vito d'Asio è il luogo ideale per una vacanza all'aria aperta. Potete fare lunghe passeggiate nei boschi, seguire i sentieri che costeggiano il torrente Arzino e godere del silenzio e della bellezza della natura. Se siete appassionati di mountain bike, potrete affrontare i sentieri dell'Alta Val d'Arzino, con percorsi di varia difficoltà. In inverno, potrete invece praticare lo sci di fondo sulle piste che si snodano attraverso i boschi. Infine, non dimenticate di assaporare le specialità culinarie locali, come i formaggi e i salumi tipici della zona.

Conclusioni

Vito d'Asio è un piccolo comune immerso nella natura che saprà conquistarvi con la sua tranquillità e la sua bellezza. Se state pianificando una vacanza alla ricerca di relax e di contatto con la natura, questo potrebbe essere il luogo perfetto per voi. Non dimenticate di visitare le principali attrazioni del territorio e di assaporare le specialità culinarie tipiche della zona. Vi auguriamo un buon viaggio!

Alessandro Romano
Aggiornato Venerdì 13 Gen 2023