Grotte Santo Stefano
Un viaggio nella storia di Grotte Santo Stefano
Benvenuti a Grotte Santo Stefano, una piccola frazione situata nel comune di Viterbo. Se amate la storia e siete curiosi di conoscere le origini di questo luogo, siete nel posto giusto. Iniziamo il nostro viaggio nel tempo.
La distruzione di Ferento e la nascita di Grotte Santo Stefano
Torniamo al 1172, quando Ferento, una città poco gradita ai viterbesi e ai cellenesi, venne distrutta. I sopravvissuti scapparono verso la valle del Tevere, dove trovarono rifugio presso alcune grotte di origine etrusca, utilizzandole come abitazioni. Queste grotte erano ubicate presso il confine col territorio della nativa Ferento.
Con il passare degli anni, si formò una nuova comunità di contadini e pastori, che ricevette il parroco dalla parrocchia di Santo Stefano, dove erano custodite le maggiori ricchezze materiali e spirituali appartenute alle chiese ferentane. L'amministrazione civile della nuova popolazione formatasi fu assoggettata alla signoria diretta del Marchese di Montecalvello.
La nascita del nome Grotte Santo Stefano
Vicino alle antiche grotte fu eretta una piccola edicola in onore di Santo Stefano, da cui nacque il nome "Grotte di Santo Stefano". I cittadini grottani manifestarono alle autorità ecclesiastiche il desiderio di avere un Santo Patrono proprio e ottennero dal Vaticano, tramite la Diocesi di Bagnoregio, le ossa di un martire cristiano al quale fu dato il nome di San Venerando.
San Venerando è il patrono di Grotte Santo Stefano e viene festeggiato nella prima domenica di settembre.
Da comune a frazione di Viterbo
Grotte Santo Stefano fu un comune della provincia di Roma fino al 2 gennaio 1927, quando Mussolini attuò la riforma delle province e lo aggregò a Viterbo insieme ai territori di Bagnaia (Viterbo), San Martino al Cimino e in seguito, nel 1946, a Roccalvecce. La forte autonomia feudale della Marca di Montecalvello garantiva sicurezza ai Ferentani, ma oggi Grotte Santo Stefano è una frazione di Viterbo, nonostante i tentativi dei cittadini di ricostituire il comune autonomo negli anni '70 e '80.
Conclusione
E così, abbiamo concluso il nostro viaggio nella storia di Grotte Santo Stefano. Speriamo che vi sia piaciuto scoprire come questa frazione abbia le sue radici lontane nella distruzione di Ferento, le vicende storiche che l'hanno vista passare da comune a frazione, e la storia di San Venerando, il patrono di questo luogo. Se passerete da queste parti, non mancate di visitare le antiche grotte e di partecipare alla festa del patrono, che rende questo luogo ancora più magico e affascinante.