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Il campo di transito di Bolzano

Il campo di transito di Bolzano, noto anche come Polizei- und Durchgangslager Bozen o Dulag Bozen, fu un campo di concentramento nazista attivo dal 1944 alla fine della seconda guerra mondiale. Prima di diventare un campo di concentramento, era un lager fascista per prigionieri di guerra Alleati della seconda guerra mondiale. Si trovava a Bolzano, nel quartiere di Gries-San Quirino, in via Resia 80.

Storia del campo

Bolzano, dopo l'Armistizio di Cassibile, era sotto il controllo dell'Heer (Wehrmacht) ed entrò in funzione nell'estate del 1944 in vecchi capannoni del genio militare italiano. Durante i circa dieci mesi di attività del campo, tra le sue mura passarono tra 9.000 e 9.500 persone, principalmente oppositori politici e deportati ebrei. Una parte dei deportati fu trasferita nei campi di sterminio del Reich, mentre altri furono utilizzati come lavoratori schiavi, sia nei laboratori interni al campo che nelle aziende della vicina zona industriale ed alla IMI.

Durante la storia del campo, 23 italiani che furono catturati e lì internati furono successivamente trucidati nell'eccidio della caserma Mignone, il 12 settembre 1944. In totale, sono documentate come certe circa 48 uccisioni nel campo, anche se ne sono state ipotizzate fino a 300.

Man mano che gli alleati avanzavano, i deportati furono liberati a scaglioni tra il 29 aprile ed il 3 maggio 1945, quando il Lager fu definitivamente dismesso.

Il campo di transito di Bolzano: storia e memoria

Numero dei prigionieri

Per decenni si è ritenuto che il numero dei prigionieri fosse superiore, perché la matricola più alta assegnata nel campo fu l'11.115 e molti prigionieri come i circa 400 ebrei, non vennero immatricolati. In realtà, a Bolzano la numerazione non partì da 1, ma circa da 2979, proseguendo da dove si era giunti a Fossoli.

Le vittime del campo

Circa 3500 persone, tra cui bambini, fu trasferita nei campi di sterminio del Reich come Mauthausen, Flossenbürg, Dachau, Ravensbrück e Auschwitz. Alcune persone furono usate come lavoratori schiavi nel campo e nelle vicine aziende industriali, ma anche come raccoglitori di mela. Sono documentate 48 uccisioni nel campo.

Conclusioni

Il campo di transito di Bolzano fu un luogo di sofferenza e morte per molte persone durante la seconda guerra mondiale. Oggi, presso l'ex lager, si trova un luogo della memoria chiamato Passage der Erinnerung. È importante ricordare ciò che è successo e preservare la memoria delle vittime, al fine di evitare che tali orrori possano accadere di nuovo.

Giovanni Rinaldi
Scritto da Giovanni Rinaldi
Aggiornato Venerdì 18 Nov 2022