Vinchio
Benvenuti a Vinchio: un viaggio tra le colline piemontesi
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò del bellissimo paese di Vinchio, in provincia di Asti, situato nell'incantevole regione del Piemonte. Con i suoi 567 abitanti, Vinchio è un piccolo comune che si gode la sua vita tranquilla sulle colline, tra vigneti e pregiati vini.
Una location da sogno
Il territorio di Vinchio è diviso su un gruppo di colline, tra le splendide Langhe e il Monferrato. Qui troviamo una delle riserve naturali più importanti della zona: la Riserva naturale speciale della Val Sarmassa. È famosa per la coltivazione delle viti dalle quali si producono uve di altissima qualità, sia bianche che rosse. Infatti, uno dei vini tipici di questa zona è il pregiato Barbera, coltivato soprattutto nelle zone di frazione ''San Pancrazio'' e ''Bric Tre Vescovi''. Proprio in quest'ultima, il vino prende il nome della frazione, perché storica intersezione dei territori di diverse Diocesi.
Storia di Vinchio
Il toponimo Vinchio potrebbe derivare dal termine latino ”Viginti”, che significa "venti" miglia romane. Questo perché il paese era posto lungo un antico percorso articolato che, probabilmente, partiva da Alessandria o da Acqui Terme. Oppure, il nome potrebbe essere derivato dalla radice celtoligure “vi-nt”, che significa "altura".
Vinchio ha una lunga storia, che risale alla civiltà celtica e poi romana. Fu liberato dai Saraceni da Aleramo del Monferrato. Nel XII secolo, un piccolo borgo cominciò a popolarsi grazie alle migrazioni di alcuni abitanti della vicina Castelnuovo Calcea. In seguito, il paese divenne di proprietà del Marchese di Savona Bonifacio del Vasto e poi sotto il potere vescovile, conteso tra il Capitolo di Diocesi di Acqui e Diocesi di Alessandria. Nel XIV secolo passò sotto la signoria della Contea di Asti e poi ai nobili Solaro di Asti. Nel XV secolo, passò ai Conti Scarampi, poi ai Gian Galeazzo Visconti di Pavia, fino a quando fu annesso dall'Impero di Carlo V d'Asburgo. Nel XVIII secolo, il feudo passò ai Casa Savoia, che lo annessero al Regno di Sardegna.
Nel XX secolo, Vinchio fu teatro della Seconda Guerra Mondiale e divenne un luogo di rifugio di sfollati e antifascisti. Vinchio subì rastrellamenti ed esecuzioni sommarie nel giugno e luglio 1944. Per questo, la città ha un importante museo commemorativo che si chiama ''Casa della Memoria della Resistenza e della Deportazione di Vinchio''.
La rinascita di Vinchio
Recentemente, Vinchio è diventato una meta turistica molto ambita e ha riqualificato il centro storico del paese. La chiesa parrocchiale dei Santi Marco e Vincenzo è stata ampliata nel XVIII secolo, ma la chiesa della Confraternita della Santissima Trinità, più nota come chiesa dei Battuti, è stata costruita nel XVI secolo con un campanile risalente al XIX secolo.
Oltre ai monumenti e luoghi di interesse storico, Vinchio è famosa per le sue eccellenze enogastronomiche. Tra queste, il pregiato asparago di Vinchio che viene coltivato con cura dalle famiglie locali e servito nei migliori ristoranti della regione. Gli amanti del buon vino, poi, possono degustare il Barbera DOCG e altri vini di alta qualità, accompagnati dai piatti tipici della cucina piemontese.
Conclusioni
Vinchio è un gioiello nascosto tra le colline piemontesi, perfetto per una gita fuori porta o per una vacanza immersi nella natura e nella storia. Se amate il buon cibo, i paesaggi mozzafiato e l'atmosfera rilassata della campagna, Vinchio è il posto perfetto per voi!