Villamarzana
L'eccidio di Villamarzana: un'atroce strage fascista
Ciao a tutti! Oggi vorrei parlarvi di un evento tragico che ha segnato la storia della nostra provincia. Siamo nel 1944, durante la guerra, e le tensioni tra i partigiani e i fascisti repubblicani sono ormai alle stelle. In questo contesto, si è verificato l'eccidio di Villamarzana, in cui persero la vita ben 42 persone.
Le premesse
La situazione in Polesine era tesa e la violenza fascista era in crescita. Gli scontri armati e i sabotaggi partigiani erano ormai all'ordine del giorno. La situazione degenerò il 23 settembre 1944, quando furono uccisi il comandante del distaccamento di Fratta Polesine Giuseppe Bomba e la camicia nera Pietro Castellacci. Da quel momento in poi, il comando provinciale decise di indagare sulla zona tra Fratta Polesine, Castelguglielmo e Villamarzana per individuare eventuali nuclei partigiani.
La rappresaglia
Il Comando Provinciale decise di infiltrare quattro militi della Guardia Nazionale Repubblicana come organizzatori comunisti. Gli agenti parteciparono a due riunioni clandestine, ma uno di loro venne riconosciuto e i partigiani decisero di catturare l'intero gruppo e di nascondere i corpi. Venne quindi disposto un rastrellamento per tentare di ritrovare i militi scomparsi e fu diramato un manifesto per la restituzione dei quattro fascisti. Durante questo rastrellamento furono fatti molti prigionieri, che vennero torturati per ottenere informazioni. Il parroco don Vincenzo Pelegatti fu costretto a gestire lo scambio di ostaggi, ma venne arrestato perché apparentemente fomentava la reazione ostile della popolazione locale. Anche il Segretario Politico di Villamarzana, Pietro Munari, venne arrestato poco dopo perché partecipava a riunioni partigiane.
La strage
Le informazioni ricavate dagli interrogatori furono inutili e venne quindi disposto un nuovo rastrellamento nella zona delimitata dal Tartaro-Canalbianco-Po di Levante tra Castelguglielmo e Cà Moro e tra Alberazze, Chiaviche, Pellizzare e Precona. Questo rastrellamento fu svolto dalla GNR e dalle Brigate Nere nella notte tra il 13 e il 14 ottobre 1944. Fu in questo contesto che avvenne l'eccidio di Villamarzana, in cui persero la vita ben 42 persone.
In conclusione, questo evento sconvolgente ha segnato la storia della nostra provincia e mai dovrebbe essere dimenticato. Ricordiamo le vittime e condanniamo fermamente qualsiasi atto di violenza e sopraffazione. Grazie per avermi ascoltato e a presto!