Villafranca di Verona

L'aeroporto di Verona-Villafranca: un'introduzione amichevole

Ciao amici, sapete che l'aeroporto di Verona-Villafranca deve il suo nome a Gaio Valerio Catullo? Si trova a circa 12 km dal centro della città di Verona ed è uno dei comprensori più importanti in Europa, servendo una grande area che comprende numerose province. In questo testo vi racconterò un po' di storia e di come si è sviluppato negli anni.

Aeroporto di Verona-Villafranca: Storia e Gestione

Storia dell'aeroporto

Primi anni

L'aeroporto di Villafranca di Verona nacque come base aerea durante la prima guerra mondiale, accogliendo diverse squadriglie. Negli anni dieci del secolo scorso iniziò il traffico aereo civile, con voli giornalieri per Roma e voli charter per il Nord Europa. Negli anni '50 arrivarono stormi militari, che rimasero fino alla fine degli anni '70.

Espansione negli anni '90 e 2000

Negli anni '90 l'aeroporto crebbe costantemente e il terminal passeggeri subì numerosi ampliamenti per far fronte all'aumento del traffico. Vennero anche ingranditi i parcheggi auto e il piazzale aeromobili. Un importante collegamento stradale venne creato in occasione del Campionato mondiale di calcio del 1990.

La gestione dell'aeroporto

L'aeroporto di Verona-Villafranca è gestito dalla società Aeroporto Valerio Catullo S.p.A., che si occupa anche dell'Aeroporto di Brescia-Montichiari, ed è di proprietà di diverse amministrazioni, tra cui Regione Veneto, comuni di Villafranca di Verona e Sommacampagna, Provincia di Rovigo e altre Province autonome.

Conclusioni

In sintesi amici, l'aeroporto di Verona-Villafranca ha una storia interessante, nata come base aerea durante la prima guerra mondiale, e cresciuta costantemente negli anni successivi fino ad arrivare ad essere uno dei comprensori più importanti d'Europa, che serve numerose province italiane. La sua gestione è affidata alla società Aeroporto Valerio Catullo S.p.A., che garantisce un servizio di alta qualità.

Alessandro Romano
Aggiornato Mercoledì 14 Dic 2022