Villa Santo Stefano
Benvenuti a Villa Santo Stefano, dove il mito incontra la storia
Situato nella provincia di Frosinone, nel Lazio, Villa Santo Stefano è un comune italiano di 1606 abitanti dal territorio collinare che si estende dalla cima di Monte Siserno fino alle rive del fiume Amaseno. Un paese dalle radici antiche che uniscono il mito alla storia, un luogo incantevole dove ogni angolo racconta una storia diversa.
La geografia fisica di Villa Santo Stefano
Il territorio di Villa Santo Stefano è prevalentemente collinare, si trova tra la cima di Monte Siserno e le rive del fiume Amaseno.
La storia di Villa Santo Stefano
Secondo la leggenda, Villa Santo Stefano era il luogo di caccia preferito del re volsco Metabo, padre della principessa guerriera Camilla. Esiste ancora oggi l'edificio della Torre di re Metabo, situata all'ingresso del centro storico del paese. Le gesta del re volsco sono descritte nell'Eneide di Virgilio.
Risalente all'epoca romana, i primi insediamenti erano localizzati sulle rive del fiume Amaseno, e sulla montagna alle spalle del paese sono stati riscontrati resti di epoca tardo-romana appartenenti ad insediamenti rurali. A seguito delle invasioni barbariche e delle imprese saraceniche, la popolazione si trasferì sulle pendici del monte Siserno, dando vita a ''Castrum Sancti Stephanii''. Nel XIII secolo il territorio era in mano alla famiglia De Ceccano, che fece erigere la fortificazione, il palazzo del Marchese e la torre dedicata a Metabo.
Nel 1425, il feudo fu venduto ai signori Colonna che ne furono i baroni fino al 1816, quando rinunciarono ai loro feudi a causa della soppressione dei feudi da parte di Napoleone Bonaparte. Con la formazione del Regno d'Italia, Santo Stefano divenne parte della Sotto Prefettura di Frosinone e del Mandamento di Ceccano. Nel 1872, Santo Stefano cambiò nome diventando Villa Santo Stefano per evitare confusione con altri comuni.
Durante il periodo napoleonico, Villa Santo Stefano subì il fenomeno del brigantaggio, che ebbe effetti anche nella economia locale. Il paese, che aveva sempre avuto un'economia povera basata sull'agricoltura e sulla pastorizia, conobbe la diaspora dell'emigrazione verso gli Stati Uniti d'America, il Canada e l'Argentina alla fine dell'Ottocento.
Il franamento del suolo di Villa Santo Stefano
Il 28 marzo 1932, Villa Santo Stefano subì il franamento del suolo nel centro storico e il crollo di diverse abitazioni nel Rione Gorizia. Il fatto ha segnato la storia e la vita del paese: il paese ha affrontato grandi sfide per ricostruire e tornare ad essere il luogo accogliente e meraviglioso che è oggi.
In poche parole, Villa Santo Stefano è un comune che incanta per le sue bellezze naturali, per il fascino della sua storia e per la vita dei suoi abitanti. Una meta perfetta per coloro che cercano tradizione, cultura e bellezza nelle vicinanze della capitale Roma. Venite a trovarci e lasciatevi sedurre dalle sue bellezze!