Vigolzone
Il Castello di Vigolzone: un viaggio nel Medioevo
Il Castello di Vigolzone è un'imponente fortificazione medievale situata nel capoluogo del comune omonimo, in provincia di Piacenza. La costruzione si trova sul lato ovest del centro abitato e domina la meravigliosa pianura Padana, non lontano dai primi rilievi dell'Appennino ligure.
Storia
Le prime notizie sulla presenza di un castello risalgono al 1095, quando Lantelmo Confalonieri ne venne investito come vassallo del vescovo di Piacenza Aldo e capitano dei piacentini nella prima crociata. Ma la fortuna di questa costruzione fu altalenante: nel 1242, Enzo di Svevia la conquistò e, dopo due anni, ordinò di raderla al suolo. Il risultato fu la conservazione solo di una torre rotonda e poche murature sotterranee dell'antico castrum.
Nel 1330, la costruzione fu ricostruita ex-novo ad opera di Bernardo Anguissola, un generale di cavalleria al soldo di Galeazzo I Visconti. Nel 1414, Pietro, nipote di Bernardo, ricevette l'investitura del castello. Giovanni Carlo Anguissola, nipote del fondatore e letterato, organizzò nella fortezza una scuola di grammatica nel XV secolo.
Il castello fu poi coinvolto in diversi fatti d'armi e subì numerosi assedi, tra cui quello del 1483 da parte delle truppe di Ludovico il Moro. Nel 1511 la proprietà del castello venne spartita tra i membri della famiglia Anguissola che, nel 1517, fu espugnata da truppe al servizio di Odet de Foix.
Il 23 ottobre 1521, nelle vicinanze del castello, fu combattuta una cruenta battaglia tra le forze francesi e quelle piacentine. Quest'ultime, guidate dai conti Jacopo Dal Verme e Giacomo Anguissola, ebbero la peggio. Lo stesso Trivulzio costrinse il conte Gian Giacomo Anguissola, in fuga da Piacenza, a rifugiarsi nel castello, che fu poi cinto d'assedio fino al momento in cui Trivulzio fu obbligato ad allontanarsi dalla zona da parte di Gian Giacomo Pisarone.
Nel 1888, il poeta Giosuè Carducci visitò il castello e nella sua poesia dedicata alla piacentina Elvira Boselli, condivise la sua ammirazione per questo fascinoso e storico edificio.
Architettura e interni
Il Castello di Vigolzone, risalente al XIV secolo, mantiene la struttura e lo schema delle classiche fortificazioni medievali. Si presenta come un edificio a forma quadrata, con quattro alti torrioni di cinque piani e le mura perimetrali che racchiudono il cortile centrale, attualmente adibito a giardino.
All'interno del castello, è possibile osservare pregevoli affreschi con scene della vita di San Giovanni Battista e alcune decorazioni risalenti al XVII e XVIII secolo. Nel cortile, invece, ci si può imbattere in una bella 'cisterna' in pietra risalente al XVI secolo.
Nonostante le molteplici vicissitudini, il castello è stato restaurato a più riprese e oggi ospita una serie di pregevoli eventi culturali e musicali, nonché un punto di ristoro per i turisti.
Visita e curiosità
Il Castello di Vigolzone, già visitato dal celebre poeta Giosuè Carducci, è aperto al pubblico. Qui è possibile prenotare visite guidate e visitare le sale interne della costruzione, godere della bellissima vista panoramica e ammirare l'antico cortile centrale, attualmente adibito a giardino.
Il Castello di Vigolzone è stato utilizzato come location cinematografica nel 1983, per la trasposizione cinematografica dell'opera ''Il barone rampante'' di Italo Calvino. Nel film, diretto da Marco Bellocchio, il castello è raffigurato come la dimora dei Malaspina.
Inoltre, il Castello di Vigolzone è stato scelto da numerose coppie come location per il loro matrimonio e anche per eventi esclusivi come feste di compleanno e feste di laurea.
In sintesi, il Castello di Vigolzone rappresenta un tesoro di storia e cultura della città di Vigolzone, mandando un messaggio di grande fascino medievale e una grande immagine del passato, che è stato abilmente preservato sino ai nostri giorni.