Vidor

Vidor: una breve introduzione geografica

Ciao a tutti! Oggi vi vorrei parlare di Vidor, un grazioso comune della provincia di Treviso, nel Veneto. Con i suoi 3.704 abitanti, Vidor si trova a soli 7 km da Valdobbiadene, 30 km dal capoluogo Treviso e circa 70 km da Venezia. Una posizione strategica che permette di godere della bellezza di questa regione italiana dal mare alle montagne, passando per le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, che fanno parte del patrimonio UNESCO.

La geografia fisica di Vidor

Il territorio di Vidor si sviluppa in una parte pianeggiante e in zona collinare con diversi rilievi che delimitano il Quartier del Piave, come il Polenta, il Castellon e il Maor. Il principale corso d'acqua che attraversa il comune è il fiume Piave, fiume sacro alla Patria, su cui si trova uno dei ponti storici che collegano la riva destra e sinistra del fiume, il famoso Ponte di Vidor. Ci sono poi altri due torrenti, degni di nota, che scorrono nel territorio comunale.

Esplorando Vidor: storia e geografia del comune veneto

Le origini del nome Vidor

La storia del nome di questo pittoresco comune risale all'epoca romana, quando la zona era frequentata grazie al passaggio della via Claudia Augusta Altinate. Probabilmente il nome deriva da vitis vinifera, ovvero la vite da cui si ricava il vino, o da vitor, ovvero il canestraio. Tuttavia, ci sono altre teorie a riguardo, ma la verità è che il nome sembra essere stato scelto per la sua bellezza e per la sua sonorità.

La storia di Vidor

La storia di Vidor è ricca di avvenimenti. Nel 1986 è stata scoperta una piccola necropoli sotto piazza Maggiore, risalente al IV secolo d.C., a testimonianza dell'importanza strategica della zona già in epoca romana. Nel medioevo, Vidor diventò un importante nodo stradale e porto fluviale sul Piave, il che portò alla costruzione del castello e dell'abbazia. Nel XIII secolo fu fondato inoltre il Pio Ospedale di Santa Maria dei Battuti, gestito dall'omonima confraternita, che accoglieva i numerosi viandanti in transito.

Durante la prima guerra mondiale, Vidor fu occupata dall'esercito nemico e subì numerosi danni, tra cui la perdita del patrimonio artistico del paese, come la chiesa e l'abbazia. Nonostante la situazione estremamente difficile, Vidor divenne un punto strategico per il passaggio delle truppe in ritirata dalla disfatta di Caporetto.

Conclusioni

In sintesi, Vidor è un comune delizioso dove storia e bellezza si fondono in un'atmosfera unica. La sua posizione privilegiata permette di scoprire le bellezze del Veneto e, in particolare, del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio UNESCO. La storia e la cultura di Vidor continuano ad arricchirsi e a evolversi nel tempo, testimoniando la forza e la bellezza delle sue radici.

Matteo Ferrari
Scritto da Matteo Ferrari
Aggiornato Lunedì 1 Ago 2022