Vezza d'Oglio
Benvenuti a Vezza d'Oglio
Ciao a tutti! Vi racconterò un po' di Vezza d'Oglio, un comune della Val Camonica, in Lombardia. Con i suoi 1466 abitanti, Vezza d'Oglio è un piccolo gioiello della provincia di Brescia, situato sulla riva destra del fiume Oglio e lungo la strada statale 42 del Tonale e della Mendola, la quale nel tratto che attraversa il paese prende il nome di Via Nazionale.
Scopriamo il territorio
Il territorio vezzese è costituito principalmente da tre valli laterali della Val Camonica: la Val Grande, la Val Paghera e la Val Bighera. Oltre a queste fanno parte del territorio comunale anche alcune aree più in quota come il Passo di Pietra Rossa, una piccola parte dell'Aviolo e Cima Rovaia. Il paese è attraversato dal torrente Val Grande, che si getta nel fiume Oglio. Il comune è attraversato anche da altri corsi d'acqua, oltre all'Oglio e al Val Grande: il Val Paghera e il Val Bighera.

Il nome e la storia
Ti piacerebbe sapere da dove deriva il nome di Vezza d'Oglio? La leggenda racconta che un'alluvione distrusse l'antico abitato di Rosolina, sui detriti del quale sarebbe nata l'attuale Vezza. ''Èsa'' significa "botte", e fu proprio quest'oggetto che venne ritrovato nel luogo del disastro naturale; una botte piena d'olio che diede origine al nome. La traduzione dialettale del nome (Éza) significa proprio ''botte''. Nel territorio comunale si trovano tracce di insediamenti preistorici, in particolare nelle incisioni rupestri del ''Sass de la stria'', letteralmente "il sasso della strega". È chiamato così perché reca incisioni di strumenti che agli abitanti ricordavano il lavoro delle streghe, che si narrava tenessero i loro riti al passo del Tonale, distante dal paese pochi chilometri. In epoca romana, i Civiltà romana conquistarono la Val Camonica. Essi iniziarono a cavare il marmo bianco della cava del "Borom", a monte dell'abitato e usarono questa pietra per alcune opere nella città di ''Civitas Camunorum'' (oggi Cividate Camuno). Dopo il passaggio dei Franchi di Carlo Magno, nel 774, molte proprietà della Valle furono donate al monastero di Tours. Nel 1047 Vezza ottiene la facoltà di avere un proprio fonte battesimale, senza dover rifarsi a quella della pieve di Edolo. Nel 1315 i vicinia di Vezza usurpano alcuni beni di proprietà dell'ospedale di Edolo. La causa si protrae fino al 1330, quando Pasolino da Berzo, nuovo arciprete di Edolo, ritorna in possesso dei beni.
Curiosità
Sapevate che il cimitero di Vezza d'Oglio riporta sul basamento la data di costruzione XIII (dell'era fascista)?
Conclusioni
Vezza d'Oglio è un luogo di grande bellezza naturalistica e di grande interesse storico, che vi consigliamo di visitare almeno una volta nella vita. È l'ideale per gli amanti della natura e per chi vuole respirare l'atmosfera di un piccolo paese di montagna. Venite a trovarci!
