Bolca
Bolca: storia, geografia e paleontologia
Benvenuti in Bolca, una località dei Monti Lessini nella provincia di Verona, nota per la sua incredibile collezione di fossili di pesci e piante provenienti dalla Pesciara e dal Monte Postale. In questo riassunto, parleremo della storia, della geografia fisica e dell'importanza paleontologica di questa zona.
Storia
Bolca ha origini molto antiche, e si ritiene che già nel 1000 a.C. fosse sede di un "castelliere" (villaggio fortificato) sul Monte Purga. Durante l'era romana, Bolca divenne un importante centro abitato, da cui deriverebbe il suo nome "Bubulca". Nel 1410 la Repubblica di Venezia occupò il territorio, e nei secoli 1500 e 1600 la peste decimò la popolazione del luogo. Nel 1785 il Comune divenne Vicariato autonomo, e in seguito passò sotto la dominazione austriaca, venendo visitata dall'imperatore Francesco I d'Austria nel 1818.
Geografia fisica
Territorio
La frazione di Bolca si trova in un territorio molto ondulato, tipico delle prealpi venete. Il punto più alto è il Monte Pergo che svetta con i suoi 945 metri sul livello del mare, mentre la contrada dei Sanzini è la più bassa a 353 metri s.l.m. Nel settore sud si snoda la Val d'Alpone, mentre nella zona est si trova la Val del Chiampo. Nel settore nord si trovano le montagne delle prealpi Veronesi, mentre ad ovest si trova la Val d'Illasi. Tra i rilievi di maggior importanza paleontologica, si trovano il Monte Vegroni ed il Monte Purga.
Idrografia
La zona di Bolca è ricca d'acqua e di sorgenti. Qui nasce il torrente Alpone che percorre l'omonima valle lungo circa 25 chilometri fino a San Bonifacio (32 chilometri fino all'Adige). Il fiume si snoda soprattutto su rocce di natura vulcanica, passando in profonde incisioni con cascate tra Vestenanova e Vestenavecchia e ricevendo a sinistra la Valle Vicentina. Poco più sotto, confluisce da destra la Val dei Molini che, dapprima stretta, si origina sulle pendici del Monte Pergo e del Monte Cason, per poi allargarsi sui basalti del fondovalle. La Val dei Molini riceve a destra la Valle Scura e la Valle Spazzacamini tra Castelvero e Rancani, mentre a destra della Valle d'Alpone si trova la Valle Birone e la Valle del Parolo.
Paleontologia
Bolca è celebre per la sua incredibile collezione di fossili di pesci e piante provenienti dalla Pesciara e dal Monte Postale, che risalgono a diversi periodi dell'Eocene. Tra i fossili più famosi troviamo la ''Mene rhombea'', un pesce attribuito all'Ypresiano (Eocene inferiore), ma sono ugualmente importanti anche i fossili provenienti da Spilecco e la Purga di Bolca. Questi fossili sono stati studiati per la prima volta a metà del XVI secolo, e da allora hanno attirato l'attenzione di geologi, paleontologi e appassionati di tutto il mondo.
In conclusione, Bolca è una località affascinante, che unisce storia, geografia e paleontologia. Se avete la fortuna di visitarla, non perdete l'occasione di scoprire i segreti che questa terra antica e misteriosa racchiude.