Albaredo
Scopri Albaredo: un tuffo nella sua storia
Ciao amico! Sei mai stato ad Albaredo, una frazione di Vedelago, in provincia di Treviso? Se non ci sei mai stato, permettimi di raccontarti un po' della sua storia.
Origini del nome
Il nome Albaredo sembra derivare dal latino “arbor” (albero) o “albulus” (pioppo), a causa della natura del luogo.
Storia
Questo posto ha un’origine romana, come si può notare dai numerosi resti (monete, una tomba a inumazione, pozzi ed embirici) e dalla famosissima centuriazione romana asolana che comprende tutta l'area tra Asolo e l'ovest trevigiano. La parrocchiale di Albaredo è stata costruita nel XVII secolo, presumibilmente sui resti della precedente.
Sotto il Regno Lombardo-Veneto, Albaredo diventò un Comune, comprendente le frazioni di Casacorba, Campigo e San Marco (Resana).
Cosa vedere ad Albaredo
Ci sono alcune cose da vedere ad Albaredo, tra cui:
Chiesa Parrocchiale
La chiesa precedente risale al 1152, ma quella attuale venne costruita verso la fine del XVII secolo. L'edificio è stato consacrato il 5 maggio 1716. Il soffitto della chiesa è affrescato con il tema dell'Annunciazione, opera di Melchiorre Melchiori (1685). La chiesa è anche famosa per la sua pala raffigurante l'Annunciazione di Maria, un’opera del pittore castellano Pietro Damini (1592 – 1631).
Locanda Corona d'oro
Un edificio civile costruito nel centro del paese attorno al XVIII secolo.
Ville
Ad Albaredo ci sono numerose ville che vale la pena di visitare. Villa Morosini Marcello (ora Marcon) del Quattrocento, Villa Memmo Pinarello (fine Settecento) e Villa Grimani-Morosini-Gatterburg (1600 circa), ornata con bassorilievi che rappresentano le Quattro Stagioni, tutti di A. Thorvaldsen (1770 – 1844).
Conclusioni
Albaredo è un posto molto interessante da visitare, specialmente per chi ama la storia e l'arte. Se non ci sei mai stato, ti consiglio di fare un salto per ammirare i suoi monumenti e i suoi luoghi d’interesse. E se ci sei già stato, vai a vedere qualche altra attrazione che ti era sfuggita in precedenza. Ti assicuro che non te ne pentirai!