Valdastico

La storia dell'A31 Valdastico

L'autostrada A31 Valdastico, anche conosciuta come "della Val d'Astico", collega la provincia di Rovigo con quella di Padova e quella di Vicenza. I lavori di costruzione del tratto a nord dell'A4 durarono quattro anni, dal 1972 al 1976 e all'inizio venne definita "Pi-Ru-Bi" dai tre politici Democrazia Cristiana Flaminio Piccoli, Mariano Rumor e Antonio Bisaglia. Nel 2002 venne dato il via libera dal Consiglio dei ministri alla realizzazione della Valdastico sud, mentre l'ANAS approvò definitivamente il progetto nel 2004.

Problemi e soluzioni

Nel 2005, l'ordine di avanzamento dei lavori venne annullato a seguito di un ricorso giurisdizionale amministrativo presentato dai comitati ambientalisti. Tuttavia, grazie alla petizione popolare e all'intervento del Consiglio di Stato, il progetto venne ripreso. Nel corso degli anni, furono aperti vari tratti dell'autostrada A31 Valdastico, il più recente dei quali nel 2015, per tutelare la villa Saraceno, a seguito di un ulteriore ricorso.

Oggi, l'autostrada è a due corsie per senso di marcia più una corsia d'emergenza e ha undici uscite balcone. Esistono tre interconnessioni con altre importanti strade: l'Autostrada A4 (Italia), la SS 434 e la Pedemontana Veneta.

Storia e evoluzione dell'autostrada A31 Valdastico

Conclusioni

L'A31 Valdastico è un'importante arteria stradale che collega tre province italiane. La sua costruzione ha avuto alti e bassi, ma alla fine il progetto è stato portato a termine. Oggi, l'autostrada è un'importante via di comunicazione e un'efficace collegamento tra diverse destinazioni.

Simone Costa
Scritto da Simone Costa
Aggiornato Venerdì 27 Mag 2022