Vaglio Basilicata
Vaglio Basilicata: un Comune nella provincia di Potenza
Ciao amici! Oggi vi parlo di uno dei Comuni della mia regione, la Basilicata. Si tratta di Vaglio Basilicata, un piccolo paese situato nella provincia di Potenza, che conta circa 1871 abitanti.
Storia di Vaglio
Il nome Vaglio deriverebbe dal latino "Balios", il progenitore di una razza di cavalli nella mitologia greca. Si ritiene infatti che in questa località si allevasse questa razza di cavalli. Una deduzione supportata dal fatto che in località Rossano di Vaglio sono stati ritrovati reperti tombali, armature e scudi greci, attualmente conservati presso il Museo archeologico nazionale della Basilicata.
Il paese di Vaglio fu probabilmente fondato a seguito del trasferimento, verso il XII secolo, di nuclei di popolazione originaria dell'Italia settentrionale giunti al seguito dei signori feudali in conquista normanna dell'Italia meridionale (XI secolo-XII secolo) e Angioini (XIII secolo).
Dopo un periodo di spopolamento, nel 1277 vi erano 210 abitanti, il territorio di Vaglio passò, nel 1496, alla famiglia Orsini, molto potente a Roma e concorrente ai Colonna e ai Conti di Tuscolo. Nel 1530, Vaglio fu ceduto a Filiberto di Chalons, principe di Orange, amico dell'imperatore Carlo V d'Asburgo, per poi tornare a Ferdinando Orsini nel 1560.
La successione dei potentati proseguì e l'universitas di Vaglio continuò ad essere oggetto di contesa. Nel 1569, Vaglio passò ad un certo Giovanni del Tufo, per poi essere riacquistato dai duchi di Gravina. Solo nel 1582 si riscattarono da ogni forma di servitù, riscattandosi al consistente prezzo di 21000 ducati, ma non riuscendo a raccogliere la somma, il territorio venne posto all'asta per 34000 ducati. Quando venne venduto ai Massa, peggiorarono le condizioni di vita dei contadini perché questi si erano appropriati dei demani comunali e dello spazio dedicato al pascolo, negandone l'uso ai cittadini, in completo contrasto con le leggi di tutela.
Questo malcontento scoppiò nel 1647, anno della rivolta Napoletana, quando, grazie ad una rivolta, riottennero l'utilizzo del pascolo. La sua proprietà, data in dote a Gabriella Massa, passò al Barone di Laurenzana, Francesco Quarto. Vaglio rimase ai Quarto fino alla fine del feudalesimo.
Il Catasto
Per ordine di Carlo di Borbone, nel 1740 le Università devono avere un catasto, tra cui anche Baglio. Nel 1741 avviene la scissione di beni ecclesiastici, ora pienamente tassati, da quelli appartenenti al clero, tassati a metà. Questi verranno soppressi e messi in vendita nel 1792, ma gli unici acquirenti furono feudatari e borghesi, date le possibilità economiche, rafforzando il proprio potere economico.
La ribellione del 1741
Nel 1741, Vaglio tentò di rimuovere il proprio feudatario portando 9 capi di accuse al Sacro Consiglio. Questo accadde in un periodo segnato da molte rivolte contro i feudatari in Basilicata.
Conclusioni
Ecco amici, questa è la storia di Vaglio Basilicata, un Comune della mia regione dall'antica storia, che è passato attraverso diversi signori feudali e ha affrontato diverse rivolte dei contadini contro le ingiustizie subite. Spero che abbiate apprezzato questa breve panoramica sulla storia di questo piccolo paese lucano.