Vacri

Vacri: un comune abruzzese dal fascino antico e rurale

Se siete alla ricerca di un luogo in cui immergervi nella bellezza rustica dell'Italia, dovreste assolutamente considerare una visita a Vacri, un comune abruzzese incastonato tra le colline che si trovano tra i corsi d'acqua del fiume Foro e del Dendalo. Con una popolazione di circa 1500 abitanti, Vacri è un piccolo comune ma non per questo privo di fascino e storia.

Geografia fisica

Vacri è situata su una zona collinare e confina con altri paesi come Ari, Bucchianico, Villamagna, Filetto e Casacanditella. La sua posizione privilegiata permette di godere di un magnifico panorama sulle montagne circostanti.

Vacri: tra storia medievale e bellezza rustica

Storia

Origini

L'area di Vacri ha una ricca storia archeologica. Infatti, reperti italici rinvenuti in località Porcareccia, zona di allevamento, dimostrano che Vacri aveva già una certa importanza in epoca romana e c'è evidenza di un tempio romano risalente al III secolo a.C. Inoltre, il sito è stato abitato dagli italici Sanniti nel VI secolo a.C.

Medioevo

Durante il medioevo, Vacri è menzionata in alcune cronache come ''Bacri di Teate'', ''Batro'', ''Bacrum'', ''Arovacro''. Durante l'epoca longobarda, Vacri faceva parte del gastaldato di Teate, che costituiva l'attuale provincia di Chieti, con la sede amministrativa del giustiziere a Chieti. Nel XII secolo, la gastaldia venne inglobata dai Normanni nella Contea di Loritello posseduta da Roberto II di Bassavilla, mentre nel XIII secolo, entrò a far parte del nuovo Giustizierato d'Abruzzo con Federico II di Svevia. Successivamente, il paese seguì la storia del Regno di Napoli e di Chieti.

Dal ducato all'epoca contemporanea

Nel XVII secolo, Vacri diventò sede di un ducato, anche se in realtà era uno stato-fantoccio, dipendente dal Principato di Chieti. Era governato dai marchesi Valignani, che si proclamavano tra i vari titoli, marchesi di Cepagatti, duchi di Vacri e Villanova.

Turismo

Vacri è un piccolo paese che richiama i visitatori grazie alla sua bellezza rustica, alle chiese antiche e ai palazzi storici. La chiesa di San Callisto, nota anche come chiesa di Ripacorbaria di Manoppello, venne donata al conte Trasmondo nel 1056. Altre chiese interessanti sono San Biagio, la chiesa parrocchiale, San Mane e San Michele, scomparsa. Il Borgo Antico di Vacri, che risale al medioevo, è caratterizzato da camminamenti ad archi, scalinate e architravi. Gli amanti della natura potranno invece godere di una passeggiata nel Parco Fluviale del Fiume Foro e del Dendalo, dove si possono ammirare la flora e la fauna della zona.

Economia

Vacri mantiene ancora oggi un'economia prevalentemente agricola e zootecnica, come in passato, sebbene si stia cercando di espandere il turismo grazie alla bellezza del paese e della zona circostante. In particolare, l'olio d'oliva e i vini sono tra i prodotti locali di maggior successo.

Come raggiungere Vacri

Per raggiungere Vacri, il modo migliore è attraverso l'autostrada A14. Dall'uscita di Pescara Nord, seguire le indicazioni per Chieti e poi per Vacri. Il comune si trova a circa 15 km dal centro di Pescara e a circa 30 km da Chieti.

In definitiva, Vacri è un piccolo paese abruzzese che ha tanto da offrire ai visitatori. La sua storia antica, la bellezza rustica, le chiese e i palazzi storici, la natura che la circonda e l'atmosfera accogliente rendono questa località uno dei luoghi più suggestivi dell'Italia centrale.

Elisa Lombardi
Scritto da Elisa Lombardi
Aggiornato Mercoledì 23 Mar 2022