Ururi
Presentazione di Ururi
Ciao a tutti! Oggi voglio parlarvi di Ururi, un comune italiano della provincia di Campobasso, situato su una piccola collina con una superficie di 31,4 km² e una popolazione di 2586 abitanti. Una delle caratteristiche principali di questa piccola città è la cultura e la lingua di tipo arbëreshë parlata da molti altri villaggi meridionali, come Campomarino, Portocannone e Montecilfone nella stessa provincia di Campobasso.
La Storia di Ururi
Ma veniamo alla storia di Ururi. Nel suo feudo si trovava un Casale chiamato "Aurora", ma non si sa con certezza il luogo esatto in cui sorgevano sia il monastero dei monaci benedettini sia il casale stesso. Tuttavia, attraverso lo studio di documenti antichi, si è potuto tracciare una continuità tra il "casale Aurora" e l'agglomerato abitato di Ururi.
Non esistono resti di opere murarie che possano indicare in qualche modo il luogo dell'antica esistenza del monastero e del casale, ma si presume che sorgessero nella parte più alta dell'attuale abitato di Ururi. È possibile che il luogo fosse proprio là dove oggi si trova il centro storico del paese, dal momento che il monastero era dedicato a Santa Maria, proprio come la vecchia chiesa parrocchiale, situata appunto nel luogo più alto del paese.
Documenti dell'epoca parlano della presenza di laici nella zona del Casale Aurora, verosimilmente stabilizzatisi accanto al monastero e impegnati nella coltivazione dei terreni circostanti. Esisteva quindi un agglomerato anche se modesto, destinato al lavoro nei campi, e forse in unione con i monaci stessi.
Nel mese di gennaio del 1074 o 1075, il feudatario normanno Roberto III di Loritello, conte di Loritello, dichiarava di possedere un monastero costruito in tenimento di Larino nel luogo chiamato Aurora. Il conte donava il tutto alla Chiesa larinese di Maria Vergine e Madre di Dio per l'anima sua e dei suoi parenti. Più avanti, furono stilate maledizioni per chi provasse a sottrarre la donazione alla Chiesa. L'atto fu firmato dal vescovo Guglielmo, dal giudice Falco e dal tal Maraldo Trimarco. Il donante, il Conte di Loritello, vi inserì il segno di croce degli illetterati. Con questa donazione, il vescovo di Larino divenne proprietario del feudo Aurora.
Nei secoli successivi, il feudo Aurora e la donazione del conte di Loritello riappaiono in atti e documenti vari. Solo poco prima del 1500, in qualche documento, appare per il Casale Aurora anche la denominazione di "Ruri" e talvolta di "Urure". Dal fatto stesso della promiscuità di denominazione, si presume che la nuova denominazione si stesse affermando e quindi, il Casale viene ancora oggi indicato con il nome di Aurora, ma sono in uso anche le nuove denominazioni.
Conclusioni
In conclusione, Ururi è una città con una ricca storia e con una cultura molto particolare. È stato interessante scoprire come la sua denominazione si sia evoluta nel tempo e come la città abbia mantenuto ancora oggi la lingua e le tradizioni degli arbëreshë. Spero che questo breve riassunto vi abbia incuriosito a visitare questa bellissima città e a conoscere meglio la sua affascinante storia.