Trevi nel Lazio

Trevi nel Lazio: una bella storia di un antico comune italiano

Trevi nel Lazio è un piccolo comune italiano situato nella provincia di Frosinone nel Lazio. Con i suoi 1701 abitanti, questa pittoresca cittadina si trova tra i monti Simbruini a nord e i monti Ernici a sud. In questa breve lettura, esploreremo la storia e la geografia di questo antico comune italiano.

L'antico comune di Trevi nel Lazio: storia e geografia in una pittoresca cittadina.

Geografia fisica

Territorio

Il territorio comunale di Trevi nel Lazio si estende su una superficie montuosa e rocciosa, tra le montagne Simbruini e monti Ernici. La zona è caratterizzata da un paesaggio naturale accattivante e rigoglioso, con una vegetazione boscosa e pre-alpina.

Clima

Dal punto di vista climatico, Trevi nel Lazio si trova nella zona E, 2604 GR/G. Il clima è generalmente piacevole e mite, con temperature medie che variano dai 5°C ai 20°C.

Storia

La storia di Trevi nel Lazio risale all'epoca antica, quando la zona faceva parte del territorio dei popoli equi. Con l'avvento dell'Impero Romano, Trevi divenne un importante centro di sviluppo culturale ed economico.

In questo periodo, furono costruiti numerosi edifici monumentali, tra cui un santuario extra-urbano di cui restano i depositi votivi, le mura in opera quadrata che racchiudevano un perimetro ristretto, un Tempio romano di cui restano alcuni Capitello Ordine ionico-italici, uno dei quali è reimpiego nella chiesa di Santa Maria Assunta come fonte battesimale.

Durante il periodo tardo Repubblica romana, Trevi fu un importante municipio. Successivamente, sulle pendici rivolte alla valle dell'Aniene si impiantarono Villa romana su terrazze in opera quadrata.

Trevi appartenne alla Regio I Latium et Campania delle regioni dell'Italia augustea. Nel suo territorio aveva origine l'acquedotto dell'Acqua Marcia. Fu sede di una diocesi (diocesi di Trevi nel Lazio), che venne incorporata nel 1088 in quella Diocesi di Anagni.

Nel 1151, Trevi divenne oggetto di scambio tra papa Eugenio III e i fratelli Oddone e Carsidonio Colonna, che in cambio cedevano la metà loro spettante di Tuscolo insieme a Monte Porzio Catone e Artena.

Il feudo venne concesso da papa Alessandro IV al nipote, Rinaldo de Rubeis, nel 1257 e passò quindi nel 1262, sotto papa Urbano IV, all'Abbazia territoriale di Subiaco. Successivamente, il feudo tornò a Rinaldo de Rubeis nel 1264 sotto papa Clemente IV. Nel 1302 fu acquistato da Pietro Caetani, fratello del papa Bonifacio VIII e rimase in possesso della famiglia Caetani fino alla loro cacciata nel 1471 ad opera della popolazione locale.

Dopo la parentesi francese, Trevi nel Lazio tornò sotto il controllo pontificio e nel 1473 fu assegnata nuovamente al monastero di Subiaco, sotto la cui giurisdizione temporale rimase fino al 1753, sotto papa Benedetto XV.

Conclusioni

In sintesi, Trevi nel Lazio è una piccola cittadina italiana con una storia antica e affascinante. Il territorio comunale si estende tra le montagne Simbruini e monti Ernici, offrendo un paesaggio naturale rigoglioso e accattivante. La storia di Trevi risale all'epoca antica e durante il periodo di dominio romano, furono costruiti importanti edifici monumentali che ancora oggi si possono ammirare. Nonostante le diverse vicissitudini storiche che ha attraversato, Trevi è riuscita a conservare la sua essenza e la sua bellezza, diventando oggi un luogo ideale per chi vuole rilassarsi e godere della natura.

Andrea Giordano
Scritto da Andrea Giordano
Aggiornato Domenica 6 Mar 2022