Gabbiolo

Alla scoperta di Gabbiolo, la frazione di Trento

Hai mai sentito parlare di Gabbiolo? Si tratta di una frazione del comune italiano di Trento, in Trentino-Alto Adige. Insieme ad altre località, come Celva e Passo del Cimirlo, fa parte della Circoscrizione di decentramento comunale numero 7 del comune di Trento. In questo testo vogliamo approfondire la conoscenza di Gabbiolo, con tutti i suoi monumenti e luoghi d'interesse.

Geografia fisica

Gabbiolo si trova a est della città di Trento, separata dall'area urbana dal tracciato della ferrovia della Valsugana. Si trova alle pendici occidentali del massiccio della Marzola e il centro abitato è attraversato dal rio Gabbiolo, che dà il nome al borgo. Lungo il suo percorso, il rio Gabbiolo si unisce al rio Salè e va a immettersi nel torrente Fersina, nei pressi di via Marsala. Altri corsi d'acqua che interessano il territorio della frazione sono il rio Rozola e il rio Valnigra, con quest'ultimo che separa Gabbiolo dal centro di Villazzano.

Scopri Gabbiolo: monumenti e bellezze di una frazione trentina

Monumenti e luoghi d'interesse

Se sei appassionato di architettura e ti piace scoprire nuovi luoghi, Gabbiolo non ti deluderà. La frazione vanta molte chiese e ville che ti lasceranno a bocca aperta.

Architetture religiose

La Chiesa di San Francesco d'Assisi di Trento è situata nel centro della frazione e ne costituì la chiesa parrocchiale prima del suo accorpamento con la parrocchia di Povo. È stata edificata su iniziativa di Francesco Moser nel 1748, con progetto di Francesco Orlandini. Le decorazioni della facciata sono invece da riferirsi all'artista lombardo Pietro Antonio Bianchi. La chiesa è orientata verso nord e presenta una facciata a due spioventi con timpano. Al centro della facciata si apre un portale a fastigio mistilineo, due finestrelle laterali e un quadrilobo. Sul lato destro svetta il campanile moresco Cuspide. L'interno presenta invece una navata a due campate e un presbiterio, entrambi coperti da Volta a botte.

La piccola Chiesa di San Rocco si trova lungo la via Gabbiolo, poco distante dall'ex parrocchiale, e risulta menzionata per la prima volta nel 1579. L'edificio è orientato verso est e presenta una facciata a due spioventi con al centro un portale architravato. Sopra al portale si trova un piccolo rosone quadrilobato, mentre ai lati si aprono due finestre squadrate. L'interno è caratterizzato da una navata a volta a botte e da un presbiterio coperto da una volta a crociera.

Architetture civili

Villa Salvadori è un complesso architettonico monumentale, fatta costruire da Francesco Moser verso la fine del XVII secolo. La villa Salvadori è composta da tre edifici principali, che sono il nucleo centrale dell'edificio abitativo padronale, un villino risalente al XVIII secolo e il padiglione noto come "Casa del tè", in stile moresco. Alla fine del Settecento risale anche la fontana nel giardino, realizzata dallo scultore Francesco Antonio Giongo.

In località Graffiano, poco fuori dal centro abitato presso il parco di Gocciadoro, si trovano i resti del castello di Pietrapiana, antica fortificazione a fini difensivi e di controllo della città. La prima testimonianza del castello risale a una vertenza datata 1247. Resta ancora in piedi la torre principale, nota come torre di Pietrapiana o torre dei Gionghi.

Se sei un appassionato di storia e architettura, Gabbiolo è la meta ideale per una giornata di scoperta dei monumenti e dei luoghi d'interesse. Non ti resta che organizzare un viaggio!

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Mercoledì 21 Dic 2022