Tremestieri Etneo
Tremestieri Etneo: un po' di storia
Tremestieri Etneo è un comune italiano situato nella città metropolitana di Catania in Sicilia, abitato da circa 19.517 persone. Il territorio di Tremestieri Etneo ha sempre avuto una posizione geografica favorevole, tra l'Etna e la città di Catania, il che lo ha reso un sito interessante sin dai tempi antichi. Tuttavia, le calamità naturali come le eruzioni vulcaniche e i terremoti che avvenivano in continuazione hanno cancellato quasi tutte le tracce antiche. Nonostante ciò, sono stati trovati alcuni reperti archeologici come spezzoni di sepolcri di terracotta, lucerne, vasellame e utensili in metallo o in pietra, risalenti in gran parte all'impero romano, all'impero bizantino e, occasionalmente, a quello ellenistico.
Il nome "Tria Monasteria" viene menzionato per la prima volta in documenti scritti durante l'epoca normanna della storia della Sicilia; la più antica risale al 1198 e si trova nella Biblioteca Civica e A. Ursino Recupero. Numerosi terremoti e eruzioni vulcaniche, fin dalla preistoria, hanno devastato il territorio e gli abitati di Tremestieri Etneo. Tra i più terribili si possono citare l'eruzione dell'Etna del 122 a.C., del 1381 e del 1444 e i terremoti del 1169, del 1693 e del 1818. Nonostante queste calamità, la comunità di Tremestieri Etneo è sempre riuscita a risorgere grazie alla sua volontà di rinascita e allo spirito di attaccamento ai luoghi dei suoi abitanti, rinforzato da una radicata e profonda fede religiosa.
Crescita e importanza del comune di Tremestieri Etneo
La crescita e l'importanza di Tremestieri Etneo sono state indirettamente comprovate dalla bolla papale emanata nel 1446 da papa Eugenio IV, con la quale la chiesa "de tribus monasteriis" fu elevata alla dignità parrocchiale. Negli anni '20 del XVII secolo, Tremestieri Etneo aveva oltre 1.200 abitanti e ben sette chiese. Nel 1641, il "casale" di Tremestieri Etneo venne venduto al ricco mercante genovese Giovanni Andrea Massa che lo staccò dalla giurisdizione demaniale di Catania a cui apparteneva dall'epoca aragonese della storia della Sicilia e gli diede una propria autonomia amministrativa, seppure alquanto condizionata da un anacronistico Latifondo della Sicilia.
Nel 1817, dopo la suddivisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie, Tremestieri Etneo divenne un comune autonomo e le prime amministrazioni comunali, non senza difficoltà, sia finanziarie sia di realizzazione, riuscirono a realizzare un modesto programma di opere pubbliche, tra cui miglioramenti dei collegamenti con i paesi confinanti e la costruzione di un cimitero.
Conclusioni
In sintesi, il territorio di Tremestieri Etneo è stato un sito interessante sin dai tempi antichi a causa della sua posizione geografica favorevole, tuttavia le continue calamità naturali hanno cancellato la maggior parte delle tracce antiche. Nonostante ciò, la comunità di Tremestieri Etneo è sempre riuscita a risorgere grazie alla sua volontà di rinascita e allo spirito di attaccamento ai luoghi dei suoi abitanti, anche a causa dell'importanza e della crescita del comune, dimostrate dalla bolla papale emanata da papa Eugenio IV nel 1446 e dalle sette chiese presenti negli anni 20 del XVII secolo. Nel 1817, Tremestieri Etneo divenne un comune autonomo e i primi amministratori comunali riuscirono a realizzare un modesto programma di opere pubbliche nonostante le difficoltà finanziarie e di realizzazione. In questa zona della Sicilia, la fede religiosa è sempre stata profondamente radicata e ciò ha aiutato gli abitanti a superare le avversità del territorio e a continuare a produrre crescita e sviluppo.