Trecenta
Scopriamo Trecenta insieme
Ciao amici! Oggi vi parlerò di Trecenta, un piccolo comune del Veneto che, nonostante la sua modesta popolazione di circa 2533 abitanti, custodisce tesori storici e artistici di grande valore.
Storia
Come molti altri paesi italiani, anche Trecenta ha origini antiche, risalenti ai tempi dei Romani. Inizialmente noto come Annejanum, fu un accampamento militare romano situato a 130 miglia da Rimini. Nel corso dei secoli, la città fu saccheggiata da diverse tribù barbare e passò sotto il dominio del Papato nel IX secolo. Nel corso dei secoli successivi, Trecenta fu contesa tra i diversi signori che governavano la regione, tra cui i duchi d'Este e la Chiesa.
Durante il XIX secolo, il paese fu teatro di importanti eventi politici e sociali, come la fondazione di una sottovendita della Carboneria e l'arrivo del medico Nicola Badaloni, che si adoperò per il riscatto dei braccianti dopo l'alluvione dell'Adige del 1882. Nel corso del XX secolo, Trecenta vide il flusso migratorio verso il Sudamerica dopo l'alluvione del 1951.
Monumenti e luoghi d'interesse
Ma passiamo ora ai tesori artistici di Trecenta, che sono molti e di grande bellezza. Tra le architetture religiose, una delle chiese più belle è la Chiesa di San Giorgio Martire, una delle chiese più ampie e armoniose della provincia, eretta nel XVII secolo su disegno di Santini e che fa parte dell'architettura barocca ferrarese del Settecento. All'interno si trovano tre tele attribuite a Carlo Bononi e un dipinto del Giuseppe Mazzuoli raffigurante Sant'Eligio vescovo in adorazione di Cristo crocifisso.
Altri luoghi di culto da vedere sono l'Oratorio della Beata Vergine della Consolazione detto di Santa Chiara, la Chiesa di San Maurelio a Sariano con affreschi del 1300 attribuiti alla scuola del Giotto e altri datati dal 1400 e 1500 e la Chiesa di San Girolamo a Pissatola, che ospita una fonte battesimale con opere a rilievo di Gino Bombonato.
Conclusioni
Ecco dunque un breve tour alla scoperta di Trecenta, un paese con una storia millenaria e un patrimonio artistico di grande bellezza. Non lasciatevi intimidire dalle sue dimensioni modeste: se siete in zona, vale la pena di fare una visita e scoprire le sue bellezze nascoste. Spero di avervi incuriosito e alle prossime avventure vi aspetto con un altro racconto!
