Terricciola

Terricciola: una breve descrizione

Ciao amici! Oggi vorrei presentarvi un bellissimo comune della provincia di Pisa, Terricciola! Con i suoi 4414 abitanti, fa parte del bacino idrografico del fiume Arno e dell'Associazione Nazionale Città del Vino. Se siete curiosi di conoscere questa città in modo più dettagliato, continuate a leggere!

Geografia fisica

Terricciola si trova alla confluenza delle valli dell'Era, del Cascina e del torrente Sterza. È classificata come zona 2 per la sismicità medio-alta, secondo l'ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003. Il clima della zona è classificato come D, con una diffusività atmosferica bassa.

Terricciola: storia, architettura religiosa e natura in Toscana

Storia

Terricciola è un antico borgo di origine etrusca, come dimostrato dalla scoperta di insediamenti nelle frazioni di Morrona e Soiana, dove sono stati ritrovati anche necropoli di età ellenistica con tombe a camera ipogeo. È stato chiamato originariamente "Tursenum" o "Tursena", secondo il "Orbis Latinus" e altri studi di toponomastica antica.

All'inizio il borgo era costellato da torri difensive, da cui derivano i probabili toponimi medievali di "Turricula" e "Terricciuola". Nel XII secolo, Terricciola guadagna un ruolo di rilievo tra i territori sottoposti al Vescovo di Volterra. Dopo alcune guerre tra Pisa e Firenze, la popolazione di Terricciola giurò fedeltà alla Repubblica di Firenze nel 1284. Nel 1496, la Repubblica di Pisa ne assunse il controllo.

Durante il Plebiscito risorgimentale per l'annessione della Toscana alla Sardegna, la maggioranza degli aventi diritto non votò a favore dell'annessione, dimostrando un'opposizione diffusa.

Simboli

Il simbolo di Terricciola è un albero di ulivo al naturale, terrazzato di verde. Il capo è partito di rosso e argento con una mezza croce di Pisa d'argento divisa verticalmente e unita con un mezzo giglio di Firenze di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Terricciola ospita diverse chiese interessanti, tra cui la chiesa di San Donato, che è la parrocchiale del paese. All'interno, è divisa in tre navate da robusti pilastri e la superficie è realizzata secondo il gusto neoclassico di metà Ottocento. La settecentesca "Madonna con bambino e santi" attribuita ad Anton Domenico Bamberini si trova nella controfacciata.

La Badia e chiesa di Santa Maria a Morrona, fondata nel 1089 dal conte Ugo della Gherardesca, è stata soppressa nel 1482. La chiesa attuale fu costruita attorno al 1152, quando fu deciso di trasferire l'antico monastero. Fu anche residenza dei vescovi di Volterra.

La chiesa di San Bartolomeo a Morrona, situata a Morrona, presenta una facciata che mostra i segni dei rifacimenti ottocenteschi. Anche l'interno è stato restaurato in epoche successive. La zona presbiteriale conserva il "Martirio di San Bartolomeo", di scuola toscana della prima metà del Settecento.

Infine, la chiesa di San Bartolomeo a Casanova, situata nella località di Casanova presso Selvatelle, deve il suo aspetto attuale a una serie di rifacimenti ottocenteschi.

Conclusioni

Ecco, amici, una breve sintesi di ciò che Terricciola può offrire! Che vi piaccia per la sua bellezza naturale, per la sua storia millenaria, per la sua architettura religiosa o per il suo vino pregiato, Terricciola merita sicuramente una visita!

Francesco Serra
Scritto da Francesco Serra
Aggiornato Giovedì 18 Ago 2022