Nepezzano

Nepezzano: una storia millenaria

Nepezzano è una frazione del comune di Teramo, situata a circa 6 km dal capoluogo. La località ha una storia millenaria che risale al secolo XII, quando fu citata per la prima volta su documenti antichi. Nella Rassegna dei Feudatari esistenti nella Contea Aprutina, si legge che Maccabeo Melatino coi suoi consanguinei dichiarava di possedere Monticelli (Teramo), Campora e Nepezzano. Secondo lo storico Niccola Palma, il castello del feudatario doveva sorgere nella collina denominata Colle Marino, dove si notavano ancora ruderi ai suoi tempi. Il Palma scrive anche che fu trovata la "ventesima lapide" con la scritta: ''Iter. Privat fundi Nepotiani''. Il Nepotiano citato nella lapide forse era uno di quei coloni romani che ebbero l'assegamento di una quota nell'Agro Pretuziano ossia nel territorio di Petrut (l'antico nome di Teramo).

Dal punto di vista ecclesiastico, il castello del paese nel 1188, in virtù di una Bolla di Clemente III, fu assoggettato a San Nicolò a Tordino, insieme alla sua chiesa di San Martino e a tutto il suo territorio, restandovi fino all'abolizione della "Nullius" di San Nicolò a Tordino. Nel 1351 Nepezzano fu unito al Comune di Teramo e ancora oggi ne fa parte. Sul finire del secolo XVI sbarcarono nel teramano diverse colonie di Schiavoni, provenienti dalla Dalmazia. Si stabilirono a Cologna (oggi frazione del comune di Roseto degli Abruzzi) abitando in pagliai o pinciaia (o ''pingiare'' ossia le case di terra cruda) e altri nei pressi di Nepezzano in un casale che sorgeva nel luogo ove oggi è sita la frazione chiamata Villa Schiavoni.

La chiesa di San Lorenzo

La chiesa di San Lorenzo risale al XIII secolo ed ha mantenuto un aspetto medievale gotico. Ha muratura in ciottoli di fiume, visibile nella parte di base della facciata. La facciata a capanna ha un rosone e un portale a sesto acuto, che ha una lunetta affrescata nel Novecento, con la Madonna col Bambino. Per ogni lato della pianta vi sono tre monofore gotiche. Il campanile è del 1931, a torre con cuspide a cono. La chiesa è stata restaurata nel 1931 dal parroco Domenico Pirocchi che eresse anche il campanile al posto di una piccola torre campanaria. La strada di accesso alla chiesa è stata realizzata nel 1927.

Nepezzano: storia millenaria e la chiesa di San Lorenzo

La presenza degli Schiavoni

Un gruppo di Schiavoni andò ad abitare anche dentro Teramo, dove costituirono una colonia interamente appartata. La comunità eresse una propria cappella nella Duomo di Teramo, dedicandola a San Nicola di Mira, con relativa Confraternita dedicata a persone della loro gente.

Eventi storici

Il 23 giugno 1809 i due paesi di Ripattoni e Nepezzano furono occupati dai briganti e ne ebbero a soffrire molto. La famiglia Di Domenicantonio per secoli ha avuto vasti possedimenti a Nepezzano, Villa Schiavoni e in località Coste Sant'Agostino nei pressi di Teramo.

Conclusioni

Nepezzano è una frazione con una storia millenaria e una chiesa medievale gotica che conserva ancora oggi la sua bellezza originale. La presenza degli Schiavoni ha lasciato una traccia della loro cultura che si può essere ancora vista nella Confraternita dedicata alla loro gente adesso presente nella città di Teramo. La zona ha subito anche alcuni eventi storici come l'occupazione dei briganti, che hanno lasciato il loro segno. La famiglia Di Domenicantonio ha avuto una forte presenza nella zona per secoli. Nepezzano è una località affascinante che vale la pena visitare e scoprire la sua storia millenaria.

Veronica Vitale
Scritto da Veronica Vitale
Aggiornato Sabato 7 Gen 2023