Cave del Predil

Benvenuti a Cave del Predil!

Ciao a tutti! Siete pronti a scoprire la storia di uno dei paesi più affascinanti dell'alta montagna italiana? Oggi vi portiamo alla scoperta di Cave del Predil, un piccolo borgo montano che sorge a 900 metri nella Val del Rio del Lago.

Geografia fisica

Circondato dai monti Cinque Punte, Monte Re, Jôf del Lago e Cima del Lago, Cave del Predil offre uno spettacolo naturale mozzafiato. Ma non solo! Qui si trova anche il famoso Passo del Predil che collega l'Italia alla Slovenia, e il suggestivo Lago del Predil, meta turistica molto amata da escursionisti e appassionati di sport acquatici.

Cave del Predil: tra natura, storia e avventura

Storia

Ma Cave del Predil non è solo natura e avventura, è anche storia. Infatti, il paese deve la sua esistenza e il suo nome italiano alle famose miniere di piombo e zinco del monte Re, in attività fino al 1991. Ma la storia della miniera di Raibl, questo il suo nome originario, risale molto prima, fino all'epoca preromana.

Il primo documento storico che parla dell'attività estrattiva risale al 1320, quando il duca Federico I d'Asburgo concesse la licenza di scavo a un gruppo di minatori. Nel corso dei secoli, la miniera passò di mano in mano, fino a entrare a far parte dei possedimenti degli Asburgo nel 1759.

Come spesso accadeva in quel periodo, la vita dei minatori non era facile, e nel 1835 dovettero organizzare uno sciopero. Gli eventi degenerarono e la rivolta fu sedata solo grazie all'intermediazione delle autorità militari. Nel 1890, invece, il paese passa alla storia per aver realizzato la prima centrale idroelettrica, che portava l'energia all'interno delle case dei cavesi.

Ma la miniera di Cave del Predil aveva bisogno di continue ristrutturazioni e ampliamenti, e così nel 1898 iniziò la costruzione della galleria di Bretto, che consentiva il drenaggio delle acque dei livelli più profondi. La galleria, lunga 4844 metri, venne inaugurata nel 1905, ma proprio sotto gli occhi dei cavesi accadde un terribile incidente. L'8 gennaio 1910 una parete si spaccò, facendo penetrare nell'interno della miniera l'acqua proveniente dal lago sovrastante. Sette persone persero la vita, tra cui il medico, sua moglie, il figlio, una cuoca, una cameriera, un capoposto dei gendarmi in pensione e la moglie.

Nel 1917, durante la prima guerra mondiale, la galleria mineraria venne trasformata in una linea ferroviaria, che riuscì a far passare 170 tonnellate di materiale e 600 soldati al giorno.

Conclusioni

E così, dopo aver viaggiato tra le montagne e aver respirato la storia, siamo giunti alla fine della nostra visita a Cave del Predil. Un paese ricco di fascino e tradizione, che ha saputo preservare intatto il proprio patrimonio naturale e culturale. Non resta che augurarvi buon viaggio, e ricordatevi di visitare anche gli altri paesi della zona: Tarvisio, Sella Nevea, e molto altro! Alla prossima!

Andrea Giordano
Scritto da Andrea Giordano
Aggiornato Venerdì 1 Lug 2022