Stimigliano
Benvenuti a Stimigliano, la porta della Sabina!
Ciao a tutti! Oggi parleremo di uno dei comuni più belli della provincia di Rieti, Stimigliano, conosciuto anche come "Stimijanu" in dialetto sabino. Stimigliano ha una popolazione di circa 2181 abitanti e si trova a circa 60 chilometri a ovest di Rieti.
Esploriamo la geografia fisica di Stimigliano
Il territorio
Stimigliano si trova sulla sommità di una collina sulle sponde settentrionali del Tevere e si affaccia sul Monte Soratte e sulla sua riserva naturale. Il nucleo originario del paese si trova nella parte più alta della collina, mentre il resto del paese e lo scalo si sono sviluppati soprattutto nel secolo scorso grazie alla costruzione della Ferrovia Roma-Ancona e della relativa stazione che attualmente serve la linea regionale Orte-Fiumicino.
Il territorio comunale di Stimigliano si suddivide in una parte pianeggiante, corrispondente alla Valle del Tevere, delimitata per alcune parti dal fiume stesso, e dall'entroterra collinare, caratterizzato da numerose coltivazioni di piante d'ulivo. Dalle terrazze delle piazze del paese è possibile osservare che il Tevere compie una sorta di avvitamento, "il fiasco", come viene comunemente definito dalla popolazione locale.
Il clima
Stimigliano ha un clima mite, infatti è il comune con il clima più mite della provincia di Rieti. Appartiene alla zona D della classificazione climatica italiana e vanta 1742 GR/G.
Una panoramica della storia di Stimigliano
La storia di Stimigliano risale al I e al II secolo dopo Cristo, quando un'antica villa romana appartenente alla famiglia nobile della "gens septimia" sorgeva sulla collina dove oggi si trova il paese. Il primo nucleo del paese, il "pagus stimiliani", si formò intorno ad essa. Agli inizi del VI secolo dopo Cristo, Galla, figlia di Simmaco, costruì una basilica in onore di San Valentino appartenente alla Sede titolare di Vescovio sul colle del paese. Durante tutto l'alto medioevo, l'intera Sabina fu messa a ferro e fuoco da parte dei Goti, Longobardi, Franchi, Saraceni e signorotti locali, così gli abitanti si rifugiarono sul colle per difendersi meglio, dando origine al "castrum stimiliani".
Già dal pieno medioevo, Stimigliano entrò sotto l'influenza dello Stato della Chiesa, e in particolare, nel X secolo si trovò sotto i possedimenti del monastero Sant'Andrea in flumine, per poi passare nel 1049 all'abbazia di Farfa. La nascita del castello vero e proprio è antecedente al 1236 (forse addirittura nell'XI secolo) per opera di Ranuccio, Francesco da Stimigliano e suo nipote Pietro, che acquistarono parte del vicino castello di Pozza.
Scopriamo Stimigliano oggi
Cosa vedere
Oggi Stimigliano è conosciuto come "la porta della Sabina" ed è un comune tranquillo, immerso nella natura e nel suo territorio collinare e pieno di fascino medievale. Il centro storico del paese è il luogo ideale da visitare per scoprire la storia e la cultura del comune. La salita di San Valentino, una caratteristica scalinata, conduce alla chiesa di San Valentino, che custodisce molte opere d'arte.
Il cimitero di Nocchieto, situato fuori dal paese, offre un panorama mozzafiato sulle colline circostanti. Infine, lo Scalo, dove si trova la stazione ferroviaria, è una zona vitale e animata, con molti bar, ristoranti e negozi.
Cosa fare
Stimigliano offre molte opportunità di svago e relax, grazie ai suoi paesaggi naturalistici, alle sue attrazioni storiche e culturali e alle sue feste tradizionali. Per gli appassionati di escursioni, il territorio collinare offre molti sentieri natura tra oliveti e vedute mozzafiato.
Famosa è la Fiera di San Matteo che si tiene il 21 settembre nel centro storico del paese, animata da decine di banchetti di prodotti tipici locali, spettacoli e intrattenimenti per bambini. Durante il periodo natalizio inoltre si può visitare il Presepe Vivente, una manifestazione tradizionale che attira ogni anno migliaia di visitatori.
Conclusione
Eccoci alla fine del nostro breve viaggio a Stimigliano. Spero di averti fatto immergere in questo incantevole comune della provincia di Rieti, dove la natura e la storia si fondono in un'unica dimensione. Se hai la possibilità di visitarlo, non te ne pentirai!