Chia

Alla scoperta di Chia: un borgo medievale tra storia e leggenda

Chia è un borgo medioevale che si erge con maestosità a circa 300 metri di altezza sul livello del mare, in una posizione panoramica sulla valle del Tevere. Posto in provincia di Viterbo, nella frazione di Soriano nel Cimino, Chia è uno scrigno di antiche leggende e di storia, da scoprire tra le sue viuzze e i suoi palazzi in degrado.

Caratteristiche: archeologia e storia

L'antico nucleo abitativo di Chia risale al 1100, ed è ancora oggi interessante dal punto di vista storico e archeologico. Fra le sue caratteristiche troviamo infatti l'interessante presenza di tombe rupestri sparse nel bosco circostante, abitate già in epoca pre-etrusca. Fra queste, si segnalano particolarmente quelle di Santa Cecilia, nel comune di Bomarzo.

Chia: il borgo medievale tra leggende e storia

Il centro abitato: la storia del borgo

Il borgo fortificato di Chia, che anticamente aveva l'appellativo di castello, è invece un complesso di minuscoli palazzi e case. Questi erano dotati di torri e bastioni disposti secondo uno schema difensivo, a dimostrazione di una storia contraddistinta dalle continue battaglie tra i vari governi locali. Al culmine del colle, c'è una piazzetta irregolare, Piazza Giordano Bruno, abbandonata e in rovina.

All'interno di Chia, troviamo un'altra testimonianza della sua storia antica, sotto forma di una chiesa parrocchiale dedicata a San Giovenale. Quest'ultima fu modificata nel Rinascimento e andò completamente distrutta. Sull'architrave del portale si legge ancora la seguente iscrizione:

"D.O.M. HOC TEMPLUM A DIVIS SANCTUM GIOVENALI MARTYRI PLEBIS PAROECIALIS CHIAE RESTITUIT IMPENSIS MAIORIS QUONDAM MESSER MEDICEI ANNO DOMINI MCCCLI OBIIT IDUS FEBRUARII"

Infine, un sottopassaggio arcuato conduce a una stradina che attraversa due schiere di case attualmente abitate, fino alla piazza del paese.

Denominazione: tra storia ed etruscologia

Non è facile individuare l'origine della denominazione del borgo di Chia. Secondo una leggenda locale, Chia prende il nome da una nobile longobarda che qui si stabilì con il proprio seguito al tempo delle scorrerie dei Longobardi stessi nel Lazio. Tuttavia, il vocabolo sembra di origine etrusca e la presenza di tombe rupestri in zona conferma l'importanza di questa civiltà nell'area circostante.

Storia: le vicende del borgo

Nel borgo fortificato di Chia si sono succedute numerose vicende storiche, dalla perdita dei beni del feudatario di nome Cappello nel 1260, al ritorno al feudo della Camera apostolica nel 1301. Quest'ultima ne cedette poi l'investitura, per volontà di Bonifacio VIII, a Guastapane dei Porcari, per compensarlo della perdita della rocca di Soriano nel Cimino.

In ogni caso, la storia di Chia rimane ancora oggi avvolta nel mistero, tra leggende e fatti accertati, ma non per questo meno affascinante. L'antico borgo medioevale è un vero tesoro di storia e di cultura da scoprire, per riportare alla vita quelle pietre che, purtroppo, rischiano di andare in rovina.

Andrea Fontana
Scritto da Andrea Fontana
Aggiornato Sabato 30 Apr 2022