Castellina

Alla scoperta della frazione di Castellina

Castellina è una deliziosa frazione del comune di Soragna, in provincia di Parma, a soli 2,03 km dal capoluogo. Si trova in una posizione pianeggiante, a sud di Soragna, proprio sulla riva destra del torrente Stirone. La frazione offre un panorama stupendo che va dalle dolci colline della zona alla pianura sottostante.

Una storia antica e ricca di avvenimenti

Castellina ha una storia molto antica e ricca di avvenimenti, tanto che i suoi primi insediamenti risalgono addirittura al IX secolo. Ma il borgo di Soragna, del quale Castellina fa parte, è menzionato per la prima volta nel 712 in un diploma del re dei Longobardi Liutprando. In epoca medioevale, Soragna era protetta da quattro castelli, uno dei quali era il Castello di Castellina, successivamente noto come "la Castellina". Il Castello fu edificato entro il XII secolo dai Pallavicino, che, seppur privi di investitura, erano in possesso del territorio già dal X secolo.

L'assegnazione dei diritti su Soranea, il territorio di Soragna, avvenne nel 1145, quando il marchese Oberto cedette le rovine del maniero di Santa Maria al Comune di Piacenza. In cambio del giuramento di vassallaggio, il Comune di Piacenza restituì il feudo al marchese concedendogli inoltre la possibilità di ricostruire la fortezza. Nel 1198 il marchesato di Soragna fu diviso in due parti, probabilmente per motivi ereditari: la porzione alla sinistra del torrente Stirone fu assegnata a Guido Lupi, capostipite della Meli Lupi, mentre quella alla destra del corso d'acqua rimase ai Pallavicino.

Il marchese Oberto II Pallavicino ricevette conferma dell'investitura sul maniero e sui suoi numerosi castelli del Parmense sia da parte dell'imperatore del Sacro Romano Impero Federico II di Svevia nel 1224 sia da parte del re dei Romani Corrado IV di Svevia nel 1254. Alla sua morte nel 1269, la proprietà passò al figlio Manfredino. Nel 1311 i Lupi occuparono il castel Vecchio approfittando della rottura della tregua tra i da Correggio e il Comune di Parma da una parte e le famiglie Rossi di Parma e Pallavicino dall'altra. Tre anni dopo, la pace fu nuovamente raggiunta e Manfredino Pallavicino tornò in possesso del maniero.

Nel 1360 l'imperatore Carlo IV di Lussemburgo confermò a Oberto III Pallavicino i diritti su numerosi feudi del Parmense, tra cui il Castello di Santa Maria di Soragna dei Marchionorum Pallavicinorum. Anche suo figlio Niccolò ricevette conferma dei diritti feudali nel 1395 da parte dell'imperatore Venceslao di Lussemburgo.

Castellina di Soragna: storia e relax nella frazione parmense

Il Castello di Castellina attraverso i secoli

Durante il XV secolo il maniero di Castellina appartenente a Rolando il Magnifico, figlio di Niccolò, fu conquistato da Ottobuono de' Terzi nel 1407. Quattro anni dopo, subentrò il marchese di Ferrara Niccolò III d'Este, che divenne il nuovo signore di Parma dopo l'uccisione di Ottobuono, conquistò alcuni feudi di Orlando. Quest'ultimo raggiunse una tregua con l'Estense e gli offrì i propri servigi, ottenendo in cambio la restituzione del Castello di Santa Maria.

La Castellina oggi

Oggi la Castellina è un borgo caratteristico e tranquillo, fatto di piccole case in pietra e mattoni a vista. Vi si trovano anche alcuni ristoranti e agriturismi che offrono la tipica cucina emiliana, basata su prodotti del territorio come la pasta fresca fatta in casa, il cotechino e i salumi locali, nonché l'ottimo vino della regione. La posizione strategica di Castellina la rende perfetta per escursioni nella campagna circostante, alla scoperta delle caratteristiche colline e del mix di vegetazione e fauna selvatica che costituiscono l'habitat del territorio.

Conclusioni

Castellina è sicuramente una località da visitare per scoprire una parte della storia dell'Italia, che si è svolta proprio all'ombra del Castello che ancora oggi si ergono imponenti. Ma, nello stesso tempo, Castellina è anche una località dove concedersi una pausa dalla vita frenetica della città, passeggiando tra i suoi vicoli, godendo di una tranquillità rara e gustando i sapori autentici di questa splendida terra.

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Sabato 11 Giu 2022