Sommatino

Ciao, amici! Vi racconto un po' della provincia di Caltanissetta

La provincia di Caltanissetta, o meglio, la provincia regionale di Caltanissetta, si estendeva su una vasta superficie e comprendeva ben 22 comuni, ma nel 2015 è stata soppressa e sostituita dal libero consorzio comunale di Caltanissetta. Ma non pensate che tutto sia stato così facile! La storia di questa provincia e la sua amministrazione sono molto interessanti.

La storia della provincia di Caltanissetta

Tutto ebbe inizio quando i Borbone di Napoli suddivisero in province la regione siciliana creando nel 1818 anche quelle di Palermo, Catania, Messina, Siracusa, Trapani e Agrigento. La Provincia di Caltanissetta allora comprendeva il 40% di quella che dal 1926 fu provincia di Enna, compreso il capoluogo (allora Castrogiovanni) e il 10% del territorio poi assegnato alla provincia di Ragusa.

Durante il periodo borbonico, la storia della provincia fu strettamente legata alla produzione di zolfo, che era nelle mani di alcune famiglie nobili ma la cui concessione per lo sfruttamento era in mano a società straniere. La vita delle miniere era funestata dall'incendio e dal crollo delle gallerie, in cui perirono molti minatori sconosciuti e sfruttati, spesso poco più che bambini. La provincia fu interessata dalla costruzione delle Ferrovie che servivano le miniere, come la Ferrovia Palermo-Catania e la Ferrovia Siracusa-Gela-Canicattì, completate tra il 1876 e il 1878.

Con lo Statuto speciale siciliano del 1946 furono soppresse le provincie siciliane, ma furono ricostituite nel 1963, recependo la normativa nazionale. Nel 1986, furono trasformate in "provincie regionali".

La storia e la soppressione della provincia di Caltanissetta.

La soppressione della provincia e la sua amministrazione

Il 28 marzo 2014 fu prevista la soppressione delle 9 provincie regionali, sostituite da nove "Liberi Consorzio comunali" e tre aree metropolitane, in seguito all'entrata in vigore della legge approvata dall'Assemblea Regionale Siciliana il 12 marzo 2014.

In ottemperanza alla legge regionale del 24 marzo 2014, n. 8, recante il titolo “Istituzione dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane” e disciplinata poi con la successiva legge regionale n. 15 del 4 agosto 2015, "Disposizioni in materia di liberi Consorzi comunali e Città metropolitane", la provincia regionale di Caltanissetta è stata soppressa e sostituita dal libero consorzio comunale di Caltanissetta.

I comuni della provincia di Caltanissetta

In totale, la provincia di Caltanissetta comprendeva ben 22 comuni: Acquaviva Platani, Bompensiere, Butera, Caltanissetta, Campofranco, Delia, Marianopoli, Gela, Mazzarino, Milena, Montedoro, Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Sutera, Vallelunga Pratameno e Villalba.

L'amministrazione della provincia di Caltanissetta

Durante la sua esistenza, la provincia di Caltanissetta ha avuto diversi presidenti, tra cui Giuseppe Castiglione, Salvatore Di Grazia e numerosi altri, fino ad arrivare all'ultimo presidente in carica, Michele Di Giorgi.

Conclusioni

Ora siete aggiornati sulla storia della provincia di Caltanissetta e sulla sua amministrazione. Non dimenticate che nonostante la soppressione, i 22 comuni della provincia esistono ancora e ora sono parte del libero consorzio comunale di Caltanissetta. La Sicilia ha una storia e una cultura uniche che meritano di essere conosciute e apprezzate. Alla prossima avventura insieme!

Martina Moretti
Scritto da Martina Moretti
Aggiornato Giovedì 28 Apr 2022