Custoza

L'Ossario di Custoza: benvenuti nel monumento storico

Benvenuti nell'Ossario di Custoza, un monumento storico situato sulla cima del colle Belvedere a Custoza, appartenente al comune di Sommacampagna, in provincia di Verona. Questo luogo è immerso nelle splendide colline moreniche del Garda, offrendo una vista a 360° sulla Pianura Padana, i Colli Euganei e i Colli Berici, il gruppo del Carega, i Lessinia, il Monte Baldo, il lago di Garda, le Prealpi Bresciane e Gardesane e le Alpi della Lombardia e del Trentino-Alto Adige.

La storia dell'Ossario

L'Ossario di Custoza è stato realizzato grazie all'idea del parroco di Custoza, don Gaetano Pivatelli, supportato da un comitato che comprendeva il sindaco di Verona, Giulio Camuzzoni, il poeta Aleardo Aleardi e il politico Angelo Messedaglia. Fu inaugurato nel 1879 alla presenza del principe Amedeo di Savoia duca d'Aosta e dei rappresentanti dell'Impero Asburgico. Il monumento ospita i resti dei soldati dell'esercito italiano e austriaco, quest'ultimo composto anche da soldati veneti, morti nelle due battaglie di Custoza, nel 1848 e nel 1866.

L'Ossario di Custoza: storia e bellezza in provincia di Verona

La struttura del monumento

L'Ossario di Custoza ha una pianta ottagonale e si compone di tre parti: il ballatoio, la cappella e la cripta. Il ballatoio, situato a circa 13 metri di altezza, è raggiungibile attraverso una scalinata interna. Al suo interno si trova una sala che conserva gli oggetti riesumati durante gli scavi compiuti per disseppellire le spoglie dei soldati. La cappella, invece, ospita quattro lapidi, due italiane e due austriache, con i nomi degli ufficiali e dei sottufficiali caduti nelle battaglie del 1848 e del 1866. Sopra l'altare della cappella, si trova la fotografia del parroco don Gaetano Pivatelli, l'ispiratore dell'Ossario. Infine, nella cripta sono conservati i resti di 1894 caduti e alcune urne di vetro che riposano le spoglie degli ufficiali italiani Luigi Giordanelli, Stefano Messaggi e Carlo Alberi.

La Casa del Custode

La Casa del Custode è un edificio adiacente al monumento, costruito nel 1879. Questa è stata l'abitazione dei custodi fino al 2010. Nel 2018, al suo interno sono state inaugurati i nuovi spazi espositivi che raccontano la storia della battaglia del 1866 e la storia dell'Ossario di Custoza con l'ausilio di mezzi multimediali. Una sala è dedicata anche alle mostre temporanee come "La Lapide di Oliosi. Per i salvatori della Bandiera" del 2018 e "Lorenz M.1854. Il dettaglio nella Storia" del 2019.

Altri progetti e collegamenti esterni

L'Ossario di Custoza è un luogo di grande importanza storica e culturale, che merita di essere visitato e apprezzato per la sua bellezza e la sua storia. Tra i progetti futuri c'è l'implementazione di nuove tecnologie multimediali e la realizzazioni di mostre eccellenti per essere sempre all'altezza dei visitatori provenienti da tutto il mondo. Per ulteriori informazioni e dettagli sulle visite guidate e sui biglietti di ingresso si può visitare il sito web del monumento.

Alessandro Romano
Aggiornato Venerdì 11 Feb 2022