Serrone

Serrone: un paese ai piedi del Monte Scalambra

Serrone è un comune di circa 3000 abitanti situato ai piedi del Monte Scalambra, nella provincia di Frosinone, nel Lazio. La sua posizione lo inserisce all'interno della catena montuosa dei Monti Ernici nell'appennino centrale, e ne fa un comune immerso nella natura.

Un territorio vario

Il territorio di Serrone si estende dalle colline in prossimità del comune di Paliano fino alle pendici del Monte Scalambra, e questo lo rende un comune con un'ampia varietà di paesaggi. Le zone montuose sono ricoperte da una fitta vegetazione e il comune è attraversato dal fiume Sacco.

Serrone: natura e storia ai piedi del Monte Scalambra

Un clima continentale

Il clima di Serrone è principalmente di tipo continentale, con inverni rigidi e freddi ed estati calde. Serrone si trova in zona E, 2566 GR/G, in cui non mancano le piogge e gli sbalzi di temperatura durante l'anno.

Origini e significato del nome

Il nome di Serrone deriva dall'antico termine "serroni", che testimonia la presenza delle ripide e aspre rocce appenniniche che caratterizzano il territorio, soprattutto lungo le pendici del Monte Scalambra.

Storia di Serrone

Il territorio di Serrone ha una storia millenaria. A partire dall'epoca preromana, gli Ernici si stabilirono in questa zona per difendere la città sacra di Anagni e costruirono un villaggio fortificato in località Lesca. Serrone passò poi sotto il controllo romano nel 306 a.C.

Durante l'impero romano, sorsero numerose ville nella zona, come dimostrano i resti trovati in località Grotte. Il primo insediamento sulle pendici del Monte Scalambra fu favorito dalla presenza di importanti vie di comunicazione che collegavano la capitale dell'impero con Trevi nel Lazio, Subiaco e Vallepietra.

In seguito alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel 476, Serrone passò sotto il controllo degli Eruli fino al 493, quando Teodorico il Grande, re degli Ostrogoti, sconfisse l'erulo Odoacre e portò Serrone sotto la dominazione ostrogota fino al 553. Dopo la morte di Teodorico nel 526, scoppiò in Italia la guerra gotico-bizantina (535-553), che durò fin quando Belisario, generale dell'imperatore bizantino Giustiniano, conquistò l'area, che quindi passò all'Eparchia di Campania.

Nel 756, il territorio passò, grazie alle donazioni del re dei Franchi, Carlo Magno, al Papa, costituendo quindi insieme ad altri territori il primo nucleo dello Stato della Chiesa. Nel X secolo, il territorio era sotto la giurisdizione dei monaci benedettini di Subiaco. Nel 1348, ci fu un'epidemia di peste nella zona. Nel 1378, papa Gregorio XI concesse Serrone, come feudo, ai Conti di Segni.

Nel 1427, si formò la signoria della Colonna, che culminerà, nel 1569, nell'istituzione del principato di Paliano (ducato di Paliano), comprendente anche Serrone. Il lungo periodo di pace fu interrotto nel 1799, con l'arrivo di Napoleone Bonaparte, che incluse Serrone nella Repubblica Romana (1798-1799). Successivamente, il paese, insieme a Piglio e a Paliano, venne incluso nel distretto di Tivoli. L'unificazione del 1870 portò Serrone a far parte del circondario di Frosinone, provincia di Roma.

Il 2 gennaio 1927, per regio decreto, Serrone passò dalla provincia di Roma alla neocostituita provincia di Frosinone, rientrando nel mandamento di Paliano.

Conclusioni

Serrone è un comune che unisce la natura dell'Appennino centrale alla millenaria storia del territorio circostante. In ogni angolo del paese si respira storia e tradizione, e gli abitanti di Serrone sono fieri di custodirle e tramandarle alle future generazioni. Se sei alla ricerca di una località in cui rallentare il proprio ritmo di vita e scoprire la bellezza dei piccoli borghi italiani, Serrone è la meta perfetta per te!

Andrea Giordano
Scritto da Andrea Giordano
Aggiornato Sabato 7 Mag 2022