Semestene
Il comune di Semestene: introduzione
Ciao a tutti! Oggi voglio parlare del comune di Semestene, una bellissima località della Sardegna che fa parte della provincia di Sassari. Semestene ha una popolazione di soli 139 abitanti ed è situata nella regione del Logudoro e nella subregione del Meilogu. Inoltre, è parte della diocesi di Alghero-Bosa.
La storia di Semestene
Semestene ha una storia antica e affascinante. Durante l'epoca nuragica, l'area era abitata e sono ancora presenti alcuni Nuraghi che lo testimoniano. Durante il Basso Medioevo, Semestene era uno dei possedimenti sardi dei Malaspina della Lunigiana e, successivamente, fu ceduta al giudicato di Arborea, diventato poi marchesato di Oristano dal 1410.
Dal 1480 al 1839, la città rientrò nel feudo di Costa de Valles o di "Costa de Addes", che poi fu elevato al grado di Contea di Bonorva tramite un diploma del 1632. Sempre nel territorio di Semestene, vicino al centro abitato, sorge la chiesa romanica di San Nicola di Trullas, costruita alla fine dell'XI secolo o agli albori del XII. Questa chiesa è internamente decorata con affreschi coevi alla sua costruzione e probabilmente risalgono alla donazione del tempio all'eremo di Camaldoli, da parte degli Athen di Pozzomaggiore, mediante un atto del 1113.
La giurisdizione del ''maiore de scolca'' o ''maiore d'iscolca'' di Semestene, era composta da piccoli centri abitati tra i secoli XII e XIII. La rete insediativa includeva Cunzadu (Santa Maria, ora nel territorio di Bonorva), Fraigas (Santa Giusta), Semestene Etzu [o Nurapassar?] (San Michele), Donnigaza insieme a Semestene Nou (San Giorgio), Codes, Truddas (monastero con la "corte" di San Nicola) e Sansa (Santa Maria). Il nuraghe de Iscolca era il punto di riferimento principale delle guardie giurate che avevano il compito di sorvegliare e proteggere le persone e i beni appartenenti alla scolca di Semestene.
La chiesa di San Nicola di Trullas
La chiesa di San Nicola di Trullas, costruita alla fine dell'XI secolo o agli albori del XII, ha dei preziosi affreschi al suo interno e un importante monastero camaldolese annesso, nel quale è stato compilato il famoso condaghe. La chiesa è vicina al centro abitato ed è stata donata all'eremo di Camaldoli dagli Athen di Pozzomaggiore nel 1113. Il monastero camaldolese è stato abbandonato nel corso della seconda metà del Trecento. Recentemente, le rovine del cenobio e della relativa "corte" sono state riportate parzialmente alla luce grazie a campagne di scavo guidate dagli archeologi Luca Sanna e Giuseppe Padua.
Conclusioni
In conclusione, Semestene è una città affascinante che rappresenta il passato e la storia della Sardegna nuragica e medievale. La chiesa di San Nicola di Trullas e il suo monastero camaldolese sono testimoni della presenza millenaria della religiosità in Sardegna. Vale la pena visitare questa bellissima località e scoprire la sua storia antica e affascinante. Grazie per aver letto il mio riassunto!