Piazzo

Alla scoperta di Piazzo, la frazione di Segonzano

Se siete alla ricerca di un luogo tranquillo dove passare qualche giorno immersi nella natura e alla scoperta di storia e architettura locale, Piazzo potrebbe essere la scelta giusta per voi. Questa frazione del comune di Segonzano, in provincia di Trento, si trova all'estremità sud-est del territorio comunale, al confine con il comune di Altavalle. Scopriamo insieme le sue caratteristiche geografiche, la sua storia, le coltivazioni e i luoghi di interesse.

Geografia fisica

Piazzo si trova su un terrazzamento alluvionale sulla destra del rio Regnana, presso il punto in cui confluisce nel torrente Avisio, e il centro abitato si trova a 520–530 m sul livello del mare. La zona è caratterizzata da coltivazioni di mela, in particolare delle varietà Golden Delicious e Stark Delicious, e vigneti con le qualità Müller-Thurgau, Chardonnay, Pinot nero e Cabernet franc. Questi ultimi vennero introdotti nel territorio di Segonzano dall'enologo Giovanni Napoleone a Prato, intorno al 1885.

Piazzo, frazione di Segonzano: natura, storia e architettura

Storia

Il nome del paese deriva dal termine latino ''platea'', che significa "strada larga" o "zona pianeggiante". Piazzo, infatti, è situato su un ampio terrazzamento alluvionale.

Il pittore e incisore Albrecht Dürer passò per Segonzano intorno al 1494-1495 durante il suo viaggio verso Venezia e si fermò anche a Piazzo, dove dipinse degli scorci del castello di Segonzano.

Il 2 novembre 1796, il paese fu al centro della battaglia di Segonzano, che vide le truppe francesi contrapposte a quelle del Sacro Romano Impero. A ricordo della battaglia, gli abitanti di Piazzo e della vicina Parlo commissionarono un dipinto votivo rappresentante la battaglia, conservato nella Chiesa dell'Immacolata a Segonzano. Anche se i registri parrocchiali non riportano alcun morto tra la popolazione civile, alcuni resti ossei trovati in un terreno sottostante la cappella di Sant'Antonio farebbero pensare diversamente. Inoltre, durante la battaglia, venne gravemente danneggiato il castello di Segonzano che, non riparato, andò successivamente in rovina.

Il paese subì gravi danni a causa delle piogge torrenziali del settembre 1882. A causa dei detriti, il rio Regnana in piena andò a erodere la sponda destra dell'alveo, che cedette il 16 settembre, facendo precipitare nel torrente diversi edifici fra cui parte del palazzo baronale.

Luoghi di interesse

Architetture civili

Tra gli edifici degni di nota c'è il palazzo appartenente alla famiglia a Prato, precedentemente di proprietà della famiglia Barbi di Cembra. La data di costruzione della struttura è ignota, ma è documentata almeno dal XVI secolo. Parte di essa crollò il 16 settembre 1882, a causa di una frana provocata dall'erosione del rio Regnana, che portò via diverse case e mulini circostanti.

A poca distanza dal paese, lungo la strada che conduce alla frazione di Saletto, si trovano i ruderi del castello di Segonzano, il quale cadde progressivamente in rovina dopo la battaglia di Segonzano e venne pressoché smantellato dagli abitanti del posto nella seconda metà dell'800.

Se amate la natura e le passeggiate, potete anche visitare la riserva naturale della Valtrigona, che si trova a pochi chilometri di distanza da Piazzo. Qui potrete ammirare il suggestivo canyon di ghiaccio che si forma in inverno, ma anche passeggiare lungo i sentieri che costeggiano il torrente Avisio.

In breve, Piazzo è un luogo incantevole e suggestivo immerso nella natura, ricco di storia e di tesori architettonici che vi invitiamo a scoprire.

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Martedì 13 Set 2022