Scurelle

Benvenuti a Scurelle

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Scurelle, un comune italiano della provincia autonoma di Trento, che conta circa 1346 abitanti. Questa piccola cittadina si trova nella bellissima Valsugana e nasconde tantissimi segreti e curiosità che sono stati raccolti nel corso degli anni. Siete pronti a scoprire con me di cosa si tratta?

Scurelle e la sua posizione geografica

Scurelle sorge in una delle anse più ampie dell'intera Valsugana e gode di una posizione pianeggiante con esposizione a sud. La cittadina è incastonata ai piedi della collina che sale fino alle pendici del Monte Cima, regalando così una vista mozzafiato ai suoi abitanti e visitatori.

Scurelle: storia, tradizione e bellezza della Valsugana

La storia di Scurelle

Il nome della città deriva molto probabilmente dalla parola latina Scura che significa scuderia. Infatti, in passato c'erano alcune scuderie che servivano i passanti della Via Claudia Augusta Altinate. Nel corso degli anni, il paese è stato dominato dal "Castelliere" o "Castellare", fortificazione difensiva e di controllo che si trovava nelle vicinanze di un’importante via di comunicazione, molto probabilmente la Via Claudia Augusta Altinate.

Scurelle ha una storia molto antica: frammenti di vasellame rinvenuti vicino alla città sono stati fatti risalire al V secolo a.C. Nel XVI secolo, il paese ha visto svilupparsi un'economia agricola, commerciale e industriale. In particolare, la coltivazione del gelso e l'allevamento del baco da seta assumono grande importanza, tanto da far sorgere un fiorente filatoio. Accanto al filatoio venne poi aggiunta una cartiera che produceva e produce tuttora carta pregiata grazie all'ottima qualità della sorgente d'acqua.

Lungo il corso della roggia industriale che attraversa tutt'oggi il paese, sorsero anche un'officina di fabbro ferraio, un mulino e una segheria. Nei tempi più recenti sono sorte numerose centraline idroelettriche. Questo fervore industriale portò un certo benessere in paese ma fu interrotto dalle grandi inondazioni del 1825 e del 1882 che provocarono grandi danni agli stabilimenti e alla campagna. A seguito di questi eventi, molti abitanti si videro costretti a emigrare verso terre anche molto lontane come Štivor, in Argentina o a Vorarlberg (Kennelbach).

Scurelle durante la prima guerra mondiale

Agli inizi del 1900, le attività economiche industriali ripresero ma furono dopo pochi anni interrotte da un evento catastrofico: lo scoppio della prima guerra mondiale. Il paese di Scurelle faceva parte dell'Impero Austro-ungarico e si trovò nel mezzo dei due fuochi dal maggio 1915, data dell'entrata in guerra dell'Italia, al 1917 quando a seguito della disfatta di Caporetto, le truppe italiane si ritirarono sul Monte Grappa.

Completamente incendiato e distrutto dai bombardamenti, il paese al termine del conflitto si presentava come una desolante distesa di macerie, tanto che venne definito dallo storico Ottone Brentari "il cimitero del Trentino".

Scurelle oggi

Dopo la fine della guerra, Scurelle è riuscita a rinascere dalle proprie ceneri grazie al coraggio e alla determinazione dei suoi abitanti. Oggi la cittadina è un mix tra modernità e tradizione. Nel centro storico è possibile fare una passeggiata e scoprire i resti del vecchio castello di San Martino e le vecchie botteghe artigiane, fino ad arrivare alla Chiesa di Santa Maria Assunta e alla Biblioteca presente in Villa Marzia.

Inoltre, Scurelle offre anche numerose opportunità per i turisti che vogliono godere della natura e della gastronomia della regione. Si possono fare passeggiate nella stupenda Vallarsa Scurella, gustare i piatti della tradizione culinaria trentina nei ristoranti locali e visitare la bellissima Cartiera Valle di Levis.

Conclusioni

In conclusione, Scurelle è una piccola cittadina che cela tantissime curiosità storiche e culturali. Nel corso degli anni, è stata in grado di superare molte difficoltà, dimostrando la forza e il coraggio dei propri abitanti. Oggi, Scurelle è un luogo dove turisti e visitatori possono godere della bellezza della Valsugana, della gastronomia locale e della storia millenaria del posto. Se non l'avete ancora visitata, non ve ne pentirete!

Luca Bianchi
Scritto da Luca Bianchi
Aggiornato Domenica 22 Gen 2023