Scordia
Benvenuti a Scordìa
Ciao a tutti! Oggi parleremo di Scordìa, un comune della Sicilia di cui probabilmente non avete mai sentito parlare, ma che spero riuscirò a farvi conoscere un po' meglio!
Situato nella città metropolitana di Catania, Scordìa conta 17.038 abitanti e confina con i comuni di Lentini e Militello in Val di Catania, ma è vicino anche a Palagonia e Ramacca. La città si trova a circa 150 metri di altitudine sul livello del mare, anche se la stazione di Scordia si trova a 111 metri sul livello del mare.
Se volete visitare Scordìa, potete raggiungerla in autobus grazie alla compagnia Interbus, che vi porterà a Catania e Militello in Val di Catania, oppure con la compagnia Molinaro, che effettua diverse corse per i comuni del Calatino. In alternativa, potete arrivare in treno grazie alla ferrovia Catania-Caltagirone-Gela. Se invece preferite l'aereo, l'aeroporto di Catania-Fontanarossa dista solo 28 km.
Ma ora diamo un'occhiata alla storia e all'origine del nome di Scordìa!
Origini del nome
Il nome Scordìa ha una storia molto interesate e non è possibile affermare con certezza quale sia la sua origine. Una delle teorie più accreditate è quella che fa risalire il nome alla parola greca ''skórdon'', che significa aglio. Si pensa che il nome derivi da un uso rituale dell'aglio che avveniva durante le schiroforie e le tesmoforie.
Un'altra teoria invece fa riferimento al toponimo ''Xuthia'' presente in una delle opere di Eschilo, scrittore greco antico. Questo nome sarebbe poi stato latinizzato in ''Xuthia'', da cui successivamente deriverebbe il nome Scordìa. Inoltre, la naturale evoluzione della grafia in siciliano ha portato alla trasformazione del nome in ''Scurdìa''.
Storia
Scoridà ha una storia che affonda le radici sin dalle età del bronzo e del ferro grazie alla presenza dei Sicani e dei Siculi in queste zone. Nel corso dei secoli, il comune è stato abitato anche dagli antichi greci e dai romani, che hanno lasciato importanti testimonianze archeologiche.
Il nome di Scordìa compare per la prima volta in documenti ufficiali nell'XI secolo, quando fu conquistata dai Normanni. Successivamente, passò sotto la dominazione degli Svevi, degli Angioini e dei Borboni, subendo importanti trasformazioni e ampliamenti.
Durante la seconda guerra mondiale, Scordìa fu teatro di importanti eventi e battaglie, ma alla fine riuscì a riprendersi grazie alla tenacia dei suoi abitanti.
Lo stemma comunale
Lo stemma comunale di Scordìa raffigura un leone coronato d'oro su campo azzurro. Il leone sostiene con le zampe anteriori uno stendardo rosso con asta d'oro, caricato di tre stelle d'oro a sei raggi. Gli ornamenti esteriori prevedono l'utilizzo di una corona d'oro, rami di alloro e quercia, che simboleggiano rispettivamente la gloria, la vittoria e la forza.
Cosa vedere a Scordìa
Se decidete di visitare Scordìa, ci sono alcune cose davvero interessanti da vedere. Innanzitutto, potete visitare il castello normanno di Scordìa, situato nel cuore del centro storico, che offre una vista panoramica sulla città.
Inoltre, potete visitare la Chiesa Madre di Scordìa, una chiesa del XVIII secolo che ospita importanti opere d'arte, o il Convento dei Frati Minori, costruito nel 1440 e ricostruito nel XVIII secolo.
Se siete amanti dell'arte e della cultura, non perdete la Pinacoteca comunale, dove potrete ammirare opere di artisti locali e non solo.
Cucina tipica
Infine, ma non per importanza, la cucina di Scordìa è assolutamente deliziosa e ricca di sapori autentici. Qui vengono prodotti i famosi limoni verdi di Siracusa, ingredienti principali di molti piatti deliziosi, come ad esempio il pesce spada alla griglia o le arrosticini di carne.
Inoltre, non perdete l'occasione di assaggiare la pasta 'ncasciata, un piatto tipico siciliano a base di pasta al forno, carne di manzo e salsiccia.
E con questo concludiamo la nostra panoramica di Scordìa. Spero di avervi fatto venire voglia di visitare questa piccola città siciliana e di avervi fornito qualche informazione utile per organizzare la vostra vacanza. Buona visita a tutti!