Scandriglia

Scandriglia: la gemma piccola ma preziosa della provincia di Rieti

Scandriglia è un Comune di poco più di 3.000 abitanti situato nella provincia di Rieti, nel Lazio, che si erge sui rilievi dei monti Lucretili, a 535 metri di altezza sul livello del mare. Il territorio comunale comprende importanti opere architettoniche di valore storico e culturale, che ne fanno una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte e della cultura.

Territorio

Scandriglia si trova alle pendici dei monti Lucretili, una catena montuosa che si estende tra il Lazio e l’Umbria. Sul suo territorio si trovano i rilievi di Monte Pellecchia, Cima di Coppi, Cima Casarene e Monte Serrapopolo, quest’ultimo meta prediletta per gli appassionati di escursioni.

Il clima di Scandriglia è classificato come zona E, 2338 GR/G, che prevede un clima temperato e umido.

Scandriglia, il tesoro storico e naturale della provincia di Rieti

Storia

La storia di Scandriglia affonda le sue radici nella Roma antica, come testimoniato dagli scritti dell’oratore e politico Marco Tullio Cicerone, che ne fa menzione per la laboriosità dei suoi abitanti. Durante il periodo romano, la zona era un fondo agrario della famiglia senatoriale degli Scandillii, da cui deriva il nome attuale.

La città subì le invasioni barbariche e, nei secoli IX e X, anche quella dei saraceni, che si installarono sul territorio di Scandriglia. Fu in questo periodo che fu costruito il castello cittadino, che aveva lo scopo di ospitare gli abitanti in fuga dal disordine che caratterizzava la valle.

Nel 1084, Scandriglia fu sotto il dominio del conte Erbeo, che in seguito la donò al monastero di Farfa. Successivamente, passò nelle mani degli Orsini, che erano i signori della vicina Nerola. Dal 1359, Scandriglia fu sotto il controllo degli Orsini fino alla sua cessione alla Camera Apostolica nel 1639. Successivamente, divenne parte dello Stato Pontificio e, dopo l’unificazione d’Italia, passò alla provincia di Perugia e poi a quella di Roma.

Simboli e onorificenze

Il Comune di Scandriglia ha come simbolo una torre medievale su sfondo rosso e azzurro, affiancata dalle iniziali “S” e “B” che rappresentano Santa Barbara, la santa patrona di Scandriglia. Il gonfalone è un drappo bianco ornato di ricami d’argento.

Monumenti e luoghi d’interesse

Uno dei principali monumenti di Scandriglia è la Chiesa dell’Assunta, costruita nel X secolo e poi restaurata nel Settecento. Al suo interno si trovano diverse pitture del XVI secolo e una scultura policroma in legno della Madonna col Bambino. Il campanile della chiesa è stato costruito sulla base di una torre di guardia romana.

Non meno importante è la Rocca, un esempio tipico dell’epoca medievale, situata nei pressi della Chiesa. Altrettanto interessante è il Palazzo degli Anguillara, costruito nel XV secolo e appartenente allo stile rinascimentale, con alcuni inserimenti tardo gotici e affreschi realizzati dai pittori della scuola di Antoniazzo Romano.

Da non perdere è anche la frazione Ponticelli Sabino, dove sorge la Chiesa di Santa Maria del Colle, costruita nel XIII secolo, caratterizzata da una facciata romanica e importanti testimonianze storiche del passato.

In conclusione, Scandriglia è un gioiello nascosto che, pur non essendo la città più grande o famosa, offre un’esperienza indimenticabile per gli appassionati di storia e cultura. Si può godere appieno della bellezza della zona in un’escursione immersi nella natura, scegliendo uno dei numerosi percorsi a disposizione. Venite a scoprire Scandriglia, una perla incastonata tra le bellezze del Lazio e l’Umbria!

Giulia Rizzo
Scritto da Giulia Rizzo
Aggiornato Domenica 24 Apr 2022