Sarcedo
Benvenuti a Sarcedo: la città collinare della provincia di Vicenza
Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Sarcedo, una meravigliosa città collinare situata nella provincia di Vicenza, nel Veneto, Italia. Con una popolazione di 5.331 abitanti, Sarcedo è un paradiso per gli amanti della natura e della storia, con una ricca vegetazione di boschi, vigneti e campi arati e una storia che si perde nella preistoria.
Esploriamo la geografia fisica di Sarcedo
Il territorio di Sarcedo è distribuito in una parte nord collinare e una parte sud pianeggiante. La zona collinare è delimitata ad est dal torrente Astico e ad ovest dal torrente Igna, all'inizio delle Prealpi Vicentine. L'altitudine varia dai 80 ai 203 m.s.m., con Cima Costa, Cima Colombara e Monte Canaglia come i punti più alti. Il capoluogo ha un'altitudine di 156 m.s.l. e offre un panorama vastissimo che spazia dal Monte Grappa all'Altopiano dei Sette Comuni, dal Monte Summano al Novegno, al Pasubio, dalle Piccole Dolomiti ai Lessini, dai Colli Berici ai Colli Euganei.
Il clima di Sarcedo è continentale umido, ideale per la vegetazione lussureggiante della zona. La bellezza naturale del paesaggio si accosta all'architettura delle ville circondate da piante ornamentali e al fascino di una piccola parte ancor oggi tenuta a bosco con prevalenza del carpino nero, del Frassino (botanica) e della Robinia.
Scopriamo la storia di Sarcedo
L'origine dei nomi
Il nome Sarcedo deriva probabilmente dal lingua latina ''querquetum'', che significa quercia. Ancora oggi, la zona collinare di Sarcedo è ricca di boschi e di querce secolari. Il nome comparve per la prima volta in un documento del 983, il ''Privilegium'' concesso dal vescovo di Vicenza Rodolfo all'Basilica dei Santi Felice e Fortunato di Vicenza.
Epoca antica
La posizione geografica di Sarcedo ha favorito gli insediamenti umani già in epoca preistoria, come testimoniato dai ritrovamenti nella Grotta dei Covoli di materiali fittile del neolitico. Un importante rinvenimento nella zona pianeggiante è quello di una necropoli di epoca tardo-romana, esposti presso il Museo archeologico dell'Alto vicentino a Santorso.
Medioevo
I documenti di epoca medievale relativi a Sarcedo parlano contemporaneamente di un castello e di un castellare, dimostrando che Sarcedo e Bodo costituivano due centri distinti ed autonomi sotto l'aspetto civile ed ecclesiastico. Con propri privilegi di mercato e di fiera, i due centri avevano due distinti castelli.
Il castello di Sarcedo
Il castello di Sarcedo è nominato in tutti i diplomi imperiali, da quello di Ottone III dell'anno 1000 a quello di Ottone IV del 1210. Pur essendo un castello vescovile, nei libri dei feudi non si trova traccia alcuna di investiture relative al castello stesso. Probabilmente ciò dipende dai contrasti insorti tra la famiglia dei Conti di Vicenza e i vescovi della città alla fine del XII secolo, contrasti che culminarono con l'uccisione del vescovo Pistore nell'anno 1200.
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