Santorso

Scopriamo Santorso, un paese ricco di storia e leggende

Santorso è un piccolo paese della provincia di Vicenza, situato ai piedi del Monte Summano. Con una popolazione di 5557 abitanti, Santorso è un luogo ricco di storia e leggende. In questo articolo, scopriamo di più sulla geografia fisica, le origini del nome e la storia antica di questo affascinante comune.

Geografia fisica

Santorso si trova nel cuore della regione Veneto, circondato da morbide colline e dalla catena del Monte Summano. Il territorio è caratterizzato da boschi, campi, e vallate che si estendono verso la pianura Padana. La posizione soleggiata ai piedi del Monte Summano rende Santorso una meta ideale per gli amanti delle passeggiate nella natura, sia d'estate che d'inverno.

Santorso: storia, leggende e natura ai piedi del Monte Summano

Origini del nome

Il nome Santorso deriva dal patrono del paese, Sant'Orso. Il santo è stato venerato dalle popolazioni locali fin dall'antichità. La leggenda narra che Sant'Orso sia giunto a Salzena, alle pendici del Monte Summano, dove avrebbe ricevuto la rivelazione del suo destino di martire. Il 3 maggio dell'800, durante il suo pellegrinaggio, Sant'Orso morì improvvisamente. Le sue reliquie vennero deposte dapprima nella chiesetta di San Dionigi e poi trasportate nel santuario che venne a lui dedicato.

Un'altra ipotesi sulle origini del nome Santorso fa riferimento alla famiglia di origine longobarda Beroaldi, che per prima sarebbe entrata in possesso di investiture in questo territorio. Secondo questa ipotesi, il nome Santorso deriverebbe dalla traduzione del nome della famiglia Bär, cioè orso in lingua germanica.

Storia

Epoca antica

Le origini di Santorso risalgono all'epoca dei Romani, quando l'abitato si chiamava Salzena ed era una tra le più ricche ville romane del Vicentino. Questo territorio era particolarmente importante per l'industria della lana, tanto che la toponomastica medievale testimonia la presenza di mulini e filande in tutta la zona del Summano.

Si ipotizza che il territorio di Santorso sia stato abitato anche in epoca pre-romana, dalle popolazioni Euganei. I ritrovamenti archeologici di epoca pre-romana a Bocca Lorenza testimoniano la presenza di queste culture nella zona.

Epoca medievale

Durante il medioevo, Santorso fu contesa tra le città di Vicenza e Padova e, successivamente, tra le famiglie nobili della zona. Nel XII secolo passò sotto il controllo dei Conti di Vicenza, imparentatisi con le famiglie veneziane dei Candiano e degli Orseolo, che ressero il territorio fino alla loro estinzione nel XV secolo.

Nel XIV secolo, Santorso subì un'importante trasformazione urbanistica con la costruzione del Castello. La fortezza fu realizzata in posizione strategica, su una collina rocciosa, per difendere il paese dalle incursioni esterne. Oggi il castello è aperto al pubblico ed è stato ristrutturato per ospitare mostre ed eventi culturali.

Epoca moderna

Nel corso dei secoli successivi, Santorso subì numerosi eventi storici, tra cui anche la Resistenza partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi il paese è una meta turistica molto apprezzata, grazie alle sue bellezze naturali e al ricco patrimonio storico e culturale.

La popolazione locale è molto accogliente e orgogliosa della loro tradizione. Ogni anno, il 3 maggio, si celebra la festa del patrono Sant'Orso, con sfilate in costume, musica e spettacoli pirotecnici.

Conclusioni

Santorso è un piccolo paese veneto che racchiude in sé un patrimonio storico e culturale molto ricco. La sua posizione ai piedi del Monte Summano lo rende una meta ideale per gli amanti della natura e delle passeggiate all'aria aperta. La leggenda del patrono Sant'Orso e l'affascinante storia medievale del castello contribuiscono a rendere Santorso una meta turistica davvero unica. Se volete scoprire di più sulla storia e le tradizioni di questo paese, Santorso vi aspetta a braccia aperte.

Simone Costa
Scritto da Simone Costa
Aggiornato Mercoledì 16 Mar 2022