Santo Stefano del Sole

Bentornati a Santo Stefano del Sole!

Ciao a tutti! Oggi vi parlerò di Santo Stefano del Sole, un piccolo comune del sud Italia, nella provincia di Avellino in Campania. Si tratta di una località dal fascino antico, le cui origini risalgono all'epoca neolitica. In questo testo, vi darò un'idea di come la storia di questo posto si sia evoluta nel corso dei secoli.

Le origini

Iniziamo con le origini di questa città: il rinvenimento di tracce di una frequentazione neolitica su località Piano della guardia e Macchie, di un insediamento sannitico in località Castelluccio e di una villa romana dimostrano che Santo Stefano del Sole ha una storia antichissima.

Storia e fascino di Santo Stefano del Sole: un tesoro campano

La nascita del primo agglomerato urbano

Intorno all'anno 1000, i Serpiceti, una popolazione che viveva esclusivamente di pastorizia e agricoltura, si recavano quotidianamente a lavorare la terra nei territori di Castel Serpico. Per evitare di dover poi ripercorrere parecchi chilometri a ritroso per rientrare a casa, ritennero più opportuno costruire case più vicine, sul sito attuale del Comune. In seguito, anche il feudatario di Serpico decise di costruirvi il palazzo che ospitasse la sua corte, poco al di sotto dell'attuale chiesetta dell'Annunziata, insieme alla chiesa di Santa Maria delle Cristarelle.

Il documento ufficiale

Il primo documento ufficiale attestante l'esistenza di Santo Stefano del Sole risale al 1045, essendo il nome di Santo Stefano del Sole presente in un diploma custodito nell'archivio della chiesa di Santa Sofia (Benevento). Di conseguenza, le prime notizie ufficiali relative alla sua esistenza risalgono all’epoca della conquista normanna dell'Italia meridionale (XI secolo), quando compare in alcune fonti documentarie come feudo della contea di Avellino.

L'incremento demografico

Santo Stefano del Sole iniziò ad avere un vero e proprio agglomerato urbano, e ciò portò all’incremento demografico del paese. Contribuì a ciò lo spopolamento del borgo di Castel Serpico, di origine pre-romana, nel quale buona parte della popolazione, in gran parte pastori, si trasferì, formando così il nucleo originario del centro attuale.

La separazione da Sorbo Serpico

Dall'anno 1525, Santo Stefano del Sole, che fino ad allora era stato sempre unito a Sorbo Serpico, ne fu scisso e venne amministrato da un sindaco autonomo, sotto la giurisdizione del feudatario locale. Inglobato nei possedimenti dei Di Capua, appartenne in seguito alle famiglie Capece e Galeota, che lo tennero fino alla metà del XVI secolo. Venduto ai Gesualdo da Giovanni Luigi Capece Galeota, passò ai Del Sangro nel 1771 e poi alla famiglia Zamaglia, che lo tenne fino al 1806, anno dell’abolizione dei diritti feudali nell’Italia meridionale.

Il brigante Laurenziello

Non si hanno notizie di eventi storici rilevanti dal 1525, eccetto il grave dramma che lo colpì nel XVIII secolo con il brigante Lorenzo de Feo, detto Laurenziello. Il brigante nacque nel 1774. Assoldato nella banda del Marchese di Santa Lucia di Serino, viene ricordato per i delitti commessi nel territorio comunale il 3 agosto 1809, tra i quali quello del sindaco del paese (in totale si contarono più di 30 vittime e diversi feriti).

Il presente

Oggi Santo Stefano del Sole è un Comune di 2040 abitanti, situato nella provincia di Avellino, in Campania. Dal punto di vista turistico, il piccolo centro offre molte attrattive, come la chiesetta dell'Annunziata con la sua piazza, la chiesa di Santa Maria delle cristarelle e il museo etnografico "Luigi Camba" con la sua interessante raccolta di oggetti di un tempo.

Insomma, Santo Stefano del Sole è una località dal fascino antico, ricca di storia e di tesori nascosti da scoprire. Se passate per la zona, non perdetevi l'occasione di visitare questo meraviglioso paesino!

Francesco Serra
Scritto da Francesco Serra
Aggiornato Giovedì 27 Ott 2022