Santi Cosma e Damiano
Cosma e Damiano: i santi medici senza denaro
La storia dei fratelli Cosma e Damiano è caratterizzata dal loro lavoro come medici e guaritori gratuiti. Questo atteggiamento ha fatto sì che venissero soprannominati "anàrgiri" (senza denaro) e che convertissero molte persone alla fede cristiana. Le fonti storiche che ci sono giunte sono diverse, ma quello che sappiamo di certo è che erano originari dell'Arabia e che la loro famiglia era cristiana.
La formazione e l'inizio della loro attività medica
Dopo aver appreso l'arte medica nella provincia romana di Siria, i due fratelli iniziarono a praticare la loro professione nella città portuale di Laiazzo, in Cilicia. La loro gratitudine nei confronti degli altri era totale, e questo comportava che i loro pazienti ricevessero i loro servizi medici completamente gratis.
I numerosi miracoli e la fama dei santi medici
I fratelli Cosma e Damiano erano in grado di operare prodigiose "guarigioni" e "miracoli". Uno dei loro più celebri miracoli fu quello di aver sostituito la gamba ulcerata di un loro paziente con quella di un etiope morto di recente. Grazie a questo tipo di azioni, la loro fama crebbe tanto da farli diventare santi protettori dei medici e dei farmacisti.
La conversione al cristianesimo e la pratica della medicina gratuita
Nonostante fossero figli di una famiglia cristiana, la loro conversione avvenne in un secondo momento. Durante le loro pratiche mediche, i due fratelli mettevano in pratica il monito di Asclepio, ovvero quello di dare le cure gratuitamente, proprio per l'amore che nutrivano nei confronti degli altri. Anche uno dei loro pazienti più celebri, una contadina di nome Palladia, che era stata miracolosamente guarita, si sentì in dovere di ricompensare i due fratelli con tre uova. Tuttavia, Cosma ne rimase talmente deluso da esprimere la volontà di venire sepolto lontano da quello del fratello.
Il loro martirio e l'eredità che hanno lasciato
Durante la persecuzione dei cristiani promossa dall'imperatore Diocleziano, i fratelli vennero arrestati dal prefetto di Cilicia, Lisia, e subirono un feroce martirio. Sono stati oggetto di numerosi racconti dove la loro resistenza alle torture e miracoli che avrebbero compiuto pur di conservare la loro fede sono ampiamente narrati. La loro eredità rappresenta uno degli aspetti più importanti della medicina, in quanto hanno dimostrato che il lavoro medico può essere una vera e propria vocazione, al servizio di coloro che hanno bisogno.