Santa Sofia d'Epiro

Santa Sofia d'Epiro: un comune arbëreshë con tradizioni antiche

Santa Sofia d'Epiro è un piccolo comune di circa 2.384 abitanti situato nella provincia di Cosenza, in Calabria. Qui si parla ancora oggi la lingua albanese, che rappresenta un pezzo importante della cultura arbëreshe, la minoranza etnica di discendenza albanese che ha trovato rifugio in Italia nel XV secolo. La città conserva con orgoglio le proprie tradizioni e l'architettura medievale d'origine, nonché un importante museo del costume albanese e un'accademia dell'arte e della musica.

Una breve storia di Santa Sofia d'Epiro

La città risale al Medioevo, quando fu fondata vicino ad una masseria abbandonata già esistente. Le colline circostanti furono divise in cinque grosse contrade: la Terra di Santa Sofia ed i casali di Musti, Appio, San Benedetto e Pedilati. Questi piccoli centri abitati furono infeudati ai vescovi di Bisignano da Papa Celestino III con la bolla del 13 aprile 1192 e dal re di Napoli Tancredi IV. Secondo alcuni registri storici, la popolazione di Santa Sofia nel 1269 era composta da 213 persone e nel 1276 il numero ufficiale di famiglie era di 50. Durante l'epidemia di peste che colpì la Calabria alla metà del XIV secolo, le cinque borgate furono spazzate via, ma la città si riprese e divenne un luogo di rifugio per i rifugiati albanesi.

Santa Sofia d'Epiro: tesoro della cultura arbëreshe

Tradizioni ancora vive

Santa Sofia d'Epiro è oggi famosa per la lingua, il rito bizantino, i costumi, gli usi e le tradizioni, tutti tipici dell'etnia arbëreshe. La città è inserita in un'area naturale protetta, che aiuta a preservare la sua identità culturale e la sua bellezza naturale. L'architettura medievale è ancora visibile, così come molte delle tradizioni locali, come i canti polivocali e la musica tipica.

L'importanza dell'accademia dell'arte e della musica

Un'ulteriore testimonianza della vitalità della cultura arbëreshe si trovano nell'Accademia dell'arte e della musica. Numerosi sono i gruppi che si applicano alle ricerche metriche musicali, e due in particolare dall'inizio del secondo millennio suonano e cantano in albanese, riprendendo i canti tradizionali polivocali e la tradizione musicale e culturale arbëresh. L'accademia rappresenta quindi un importante centro di formazione e diffusione delle tradizioni musicali locali, che costituiscono un patrimonio inestimabile per la Calabria e l'Italia intera.

Conclusioni

Santa Sofia d'Epiro è un piccolo comune che rappresenta un tesoro della cultura italiana, che riflette la ricchezza delle sue tradizioni e la vitalità della minoranza etnica arbëreshe. Visitare questo luogo è un'esperienza unica e affascinante per scoprire le radici culturali dell'Italia, ancora vive e vibranti. La città si distingue per la lingua, il rito bizantino, i costumi, gli usi e le tradizioni tipiche degli arbëreshë. La bellezza naturale della zona e l'architettura medievale d'origine contribuiscono a creare un'atmosfera incantevole, che non può non catturare l'attenzione dei visitatori.

Paola Santoro
Scritto da Paola Santoro
Aggiornato Giovedì 19 Gen 2023