Santa Ninfa
Santa Ninfa: storia, simboli e amministrazione
Ciao amici, oggi vi parlerò di Santa Ninfa, un comune italiano di 4780 abitanti situato nel libero consorzio comunale di Trapani. In questo testo, scopriremo insieme la storia, i simboli e l'amministrazione di questo splendido paese.
Storia
Il fulcro delle origini di Santa Ninfa è il castello di Rampinzeri, alle pendici di una collina in cui sono stati trovati resti di una antica necropoli sicana. Fu fondata nel 1606 da Luigi Arias Giardina, il quale, con il benestare del re Filippo III di Spagna, cominciò ad urbanizzare il paese con strade e edifici civili e religiosi. Nel corso degli anni successivi, vennero costruiti edifici quali: il palazzo Baronale, l'Ospedale, la chiesa di Sant'Orsola, la chiesa di Sant'Anna e il convento del terz'ordine di San Francesco, la chiesa Madre (la Cattedrale del paese) e le Carceri.
Nel 1770 il paese fu dichiarato feudo baronale e da quel momento in poi il feudo passò di famiglia in famiglia, arricchendo sempre di più il paese con nuove costruzioni. Santa Ninfa conobbe anche l'emigrazione, già dai primi del Novecento in cui moltissimi abitanti del paese partirono per l'estero, negli Stati Uniti d'America, Canada e Venezuela, in cerca di lavoro.
Il terremoto del Belice
Il paese di Santa Ninfa fu colpito dal disastroso Terremoto del Belice del 1968 il 22 gennaio 1968. La scossa del 9º grado della scala Mercalli causò crolli in tutto il paese. Molte abitazioni, infatti, erano costruite con tecniche strutturali molto scadenti, tufo e malta, in assenza totale di strutture in Calcestruzzo armato, per cui il paese fu quasi completamente distrutto.
Con le scosse successive di assestamento crollarono strade, ponti, tralicci della corrente elettrica e linee telefoniche, isolando il paese per diverso tempo. Il bilancio di quella scossa fu pesantissimo; si ebbero 440 morti e 988 feriti. Gli sfollati furono 2.000, e i senzatetto 3.000, che trovarono ospitalità nelle tendopoli costruite nella piana sottostante.
Dopo molti anni, il paese fu completamente ricostruito con abitazioni antisimiche, conservando idealmente la struttura urbanistica dell'antico paese. I pochi palazzi che hanno resistito al cataclisma sono stati restaurati. Tra di essi di particolare rilievo Palazzo Mauro, caratterizzato da cinque portoni, quello centrale è decorato con Triglifo, con Metopa e fiori. Il balcone è abbellito da un Timpano (architettura) triangolare.
Simboli
Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 12 aprile 2001. Il gonfalone è un drappo troncato di rosso e di bianco.
Amministrazione
Santa Ninfa è amministrata dal Sindaco, assistito dalla Giunta comunale. Di seguito è presente una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Evoluzione demografica
Dal punto di vista demografico, Santa Ninfa ha conosciuto un passaggio dall'emigrazione all'immigrazione, con l'arrivo di molte famiglie provenienti dal nord Italia e dall'estero, per vivere in un ambiente tranquillo e vicino al mare.
Concludendo, Santa Ninfa è un paese che non soltanto ha una storia interessante, ma anche una flessibilità di adattamento alle esigenze del tempo che gli ha permesso di evolversi. Oggi è una realtà vivace e in continuo cambiamento, che vede l'arrivo di molte nuove famiglie e la crescita di servizi e infrastrutture. Se siete mai nei dintorni, non dimenticatevi di farci un salto!