Santa Margherita di Belice
Un viaggio a Santa Margherita di Belìce
Se siete alla ricerca di una località che unisca storia, cultura e bellezze naturali, Santa Margherita di Belìce, in Sicilia, potrebbe essere la meta perfetta per voi! Con i suoi poco meno di 6000 abitanti, Santa Margherita si trova nel libero consorzio comunale di Agrigento, nella zona sud-occidentale della Sicilia. In questo articolo vi racconterò un po' della storia di questo comune, che ha alle spalle una lunga tradizione di insediamenti umani, e vi suggerirò qualche attrazione da non perdere durante la vostra visita.
Storia ricca di cultura e tradizioni
Come molte altre zone della Sicilia, anche il territorio sul quale sorge oggi Santa Margherita di Belìce ha alle spalle una lunga storia. Nel corso dei secoli su queste terre sono passati numerosi popoli, tra cui i Sicani, i Sicelioti e i Romani. Una tappa fondamentale della storia di Santa Margherita è l'epoca della Sicilia islamica, quando in questo territorio sorgeva il casale di Manzil-Sindi, dal nome di un condottiero musulmano. Con la venuta dei Normanni, il casale prese il nome di "Misilindino" o "Misirindino", e successivamente ebbe luogo la fondazione del paese da parte del barone Antonio Corbera, che ottenne una licenza per popolare il territorio da Filippo II di Spagna. Nel 1610 il re Filippo III di Spagna autorizzò il paese a farsi chiamare Santa Margarita.
Il paese ha dato i natali a numerosi personaggi illustri, tra cui i Filangieri, antenati in linea materna dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore de Il Gattopardo, che ambientò parte del romanzo proprio nella sua residenza di campagna a Santa Margherita. Il celebre regista Luchino Visconti nel 1963 realizzò il film tratto dal romanzo vincitore della Palma d'oro come miglior film al Festival di Cannes e selezionato tra i 100 film italiani da salvare. Anche il medico e onorevole Giuseppe Traina è originario di Santa Margherita di Belìce.
Cosa vedere a Santa Margherita di Belìce
La cittadina offre numerose attrazioni per tutti i gusti. Tra le mete più interessanti vi suggerisco:
La Torre di Carlo V, situata nella parte alta della città, di fronte al Palazzo Ducale, che offre una vista spettacolare sulla Valle del Belice e sulle Madonie.
La Chiesa Madre di Santa Margherita, una delle chiese più importanti del paese, dedicata alla patrona.
Il Museo Archeologico, in cui potrete ammirare reperti archeologici che raccontano la storia della zona fin dal periodo preistorico.
La Riserva Naturale Orientata Foce del Fiume Belice e dune limitrofe, un'area protetta di grande importanza ecologica.
Il Teatro Comunale, inaugurato nel 1892 e recentemente ristrutturato, che ospita spettacoli di teatro, musica e danza.
Il terremoto del Belice del 1968
La notte del 15 gennaio 1968 un violento terremoto si abbatté sulla cittadina di Santa Margherita di Belìce e sull'intera Valle del Belice, causando 231 vittime e distruggendo quasi completamente il paese. Da quel momento iniziò una lunga e complessa opera di ricostruzione che durò diversi anni. Oggi, Santa Margherita è rinata dalle sue ceneri, e il suo passato è raccontato attraverso il Museo della Memoria e della Ricostruzione, che raccoglie fotografie, documenti e testimonianze dell'epoca del terremoto e della ricostruzione.
In conclusione, Santa Margherita di Belìce è una località che offre molto da scoprire, con una storia ricca di cultura e tradizioni e numerose attrazioni turistiche. Se siete in cerca di una meta per una vacanza all'insegna della natura e della cultura, Santa Margherita potrebbe essere la scelta giusta per voi.