Santa Giusta
Santa Giusta: una città dalle radici antiche
Santa Giusta è un piccolo comune di 4727 abitanti situato nella provincia di Oristano, in Sardegna. La città ha radici antiche, fondata dai Fenici nell'VIII secolo a.C. con il nome di ''Othoca''. Tuttavia, la città ha anche testimonianze dell'età del bronzo con i vari nuraghi sparsi nel suo territorio.
Passata poi ai Romani con tutta la Sardegna e la Corsica, la città divenne un centro di cristianità e nel 130, sotto l'impero di Adriano, ci furono martirizzate le sante Giusta, Giustina ed Enedina. A seguito della caduta dell'impero romano d'Occidente, Othoca venne progressivamente abbandonata. Nel medioevo la popolazione si spostò nei pressi della chiesa romanica di Santa Giusta.
L'evoluzione storica di Santa Giusta
Il villaggio di Santa Giusta fece parte del giudicato di Arborea, nella curatoria del Campidano di Simaxis, e alla caduta del giudicato (1410) entrò a far parte del marchesato di Oristano. Iniziò poi ad essere inglobato nel Regno di Sardegna aragonese a partir dal 1478, dopo la sconfitta dell'ultimo marchese Leonardo Alagon. La città, purtroppo, si spopolò a causa delle continue incursioni barbaresche, dovute alla vicinanza al mare, che portavano a frequenti assalti e saccheggi.
A partire dall'XI secolo, Santa Giusta fu sede della Diocesi di Santa Giusta, il cui vescovo Ugo fu inviato nel 1164 a Pavia presso Federico Barbarossa dal giudice d'Arborea Barisone I per ottenere dall'imperatore l'investitura a Re di Sardegna. Nel 1226 vi si tenne un importante sinodo della Chiesa Sarda per l'applicazione delle riforme decretate dal Quarto concilio lateranense.
Simboli della città
Lo stemma e il gonfalone del Comune di Santa Giusta sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 15 novembre 2006. Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di verde.
Monumenti e luoghi d'interesse
Tra i principali monumenti e luoghi d'interesse di Santa Giusta, troviamo la Basilica di Santa Giusta, la Chiesa di Santa Severa e il Ponte romano. Per gli amanti della natura, la città offre la Foresta di Acquafrida.
Aspetti socioculturali
Per quanto riguarda l'evoluzione demografica della città, si registra un aumento della popolazione, passata dagli 1862 nel 1961 ai 4727 nel 2019. La lingua principale parlata a Santa Giusta è il sardo campidanese## Oristanese.
Amministrazione della città
L'elenco dei sindaci di Santa Giusta risale al 1866, con la prima elezione a voto riservato a coloro che pagavano le tasse. Tra i sindaci più importanti, ricordiamo Garau Antonio, Maxia Francesco, Figus Giovanni, Corrias Eugenio e Matta Giovanni. Dal 1927 al 1947, Santa Giusta divenne una frazione di Oristano e l'elezione a suffragio universale maschile e femminile fu introdotta.
In conclusione, Santa Giusta è una città ricca di storia e tradizioni, che ha saputo evolversi nel tempo senza dimenticare le proprie radici. La città offre al visitatore la possibilità di scoprire la cultura e la bellezza della Sardegna, tra monumenti antichi e spettacoli naturali mozzafiato.