Sant'Eufemia d'Aspromonte
Sant'Eufemia d'Aspromonte: un viaggio alla scoperta del Comune calabrese
Se siete alla ricerca di un luogo per una fuga romantica, una meta in cui trascorrere una vacanza all'insegna del relax o una meta per un'escursione culturale, la città di Sant'Eufemia d'Aspromonte potrebbe essere esattamente quel che cercate. Situata nella città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria, questa città è un comune pittoresco e accogliente che vi accoglierà a braccia aperte. In questo articolo, vi condurremo alla scoperta di Sant'Eufemia d'Aspromonte, una città che rappresenta un'opportunità unica per immergervi nelle tradizioni locali, nei paesaggi spettacolari e nell'affascinante storia di questa antica città.
Geografia fisica
Il Comune di Sant'Eufemia d'Aspromonte è situato in Calabria, una regione baciata dal sole nel cuore dell'Italia meridionale. Il territorio è caratterizzato da paesaggi montuosi e collinari, incantevoli spiagge e dallo splendido mare Tirreno. Sant'Eufemia d'Aspromonte, in particolare, si trova a circa 18 km dal mare e a 105 km dall'aeroporto di Reggio Calabria Tito Minniti.

Origini del nome
Le origini del nome Sant'Eufemia d'Aspromonte non sono note con certezza, ma ci sono alcune teorie interessanti. Ad esempio, gli studiosi hanno ipotizzato che il nome derivi dalla presenza di monaci venuti in Calabria fin dal 368 e che avrebbero dato alla città il nome di Sant'Eufemia. Inoltre, la presenza di tracce e di influssi greci nel dialetto della città porterebbe a credere che i primi abitanti fossero greci. Tuttora il culto per la protettrice Eufemia di Calcedonia vergine e martire, santa originaria della Calcedonia, ha radici profonde nella tradizione religiosa e culturale della città.
Storia
La città di Sant'Eufemia d'Aspromonte ha una storia ricca e affascinante, che la rende una meta ideale per gli appassionati di storia e cultura. Secondo gli storici, il centro si sviluppò grazie alla presenza di numerosi monasteri di monaci venuti in Calabria fin dal 368. Nei secoli successivi l'arrivo di numerosi gruppi di monaci basiliani favorì il sorgere di molti monasteri: quello di Sant’Oreste, di Santa Eufemia, di San Luca, di San Bartolomeo dei quali restano dei ruderi e di cui parlano nelle loro opere il Fiore e il Marafioti. Il più importante di questi monasteri fu quello di San Bartolomeo di Trigona fondato da Bartolomeo di Simeri verso la metà del secolo XI, essendo il santo abate morto il 19 agosto del 1130.
Tuttavia, la storia di Sant'Eufemia d'Aspromonte è stata turbolenta. La città subì la dominazione bizantina, normanna e sveva e le incursioni dei Saraceni. A tale proposito, esiste ancora oggi in località Meladoro uno speco detto "Grotta dei Saraceni". Le ricchezze del monastero, aveva una rendita annua di 1500 ducati, attirarono l’interesse dei Ruffo di Sinopoli e il cenobio cadde sotto il loro dominio nel XVI secolo. Il monastero fu distrutto dal Terremoto della Calabria meridionale del 1783 e i sette monaci superstiti si trasferirono al SS Salvatore di Messina, anch’esso fondato da san Bartolomeo. Restano i muri perimetrali, un portale con un capitello ed un rudere detto "U Campanaru", ed una fontana la cui acqua, dalla località Cellia, arrivava attraverso una condotta costituita da due tegole sovrapposte.
Conclusioni
Sant'Eufemia d'Aspromonte è una città unica nel suo genere, un connubio di natura, cultura e tradizioni che la rendono una meta unica per chi vuole vivere un'esperienza diversa dal solito. La natura, le spiagge, la gastronomia, la storia e la cultura della città e delle zone limitrofe renderanno il vostro viaggio un'esperienza indimenticabile. Venite a scoprire Sant'Eufemia d'Aspromonte, una città che vi accoglierà a braccia aperte e che vi conquisterà con la sua bellezza.
