Sant'Egidio del Monte Albino
Benvenuti a Sant'Egidio del Monte Albino: Storia e Geografia fisica
Benvenuti a Sant'Egidio del Monte Albino, una città di 8841 abitanti situata nella provincia di Salerno, in Campania, Italia. La città è nota come la "Porta della Costa d'Amalfi", poiché è collegata alla celebre Costiera amalfitana attraverso il Valico di Chiunzi. Il territorio di Sant'Egidio del Monte Albino rientra parzialmente nel Parco regionale dei Monti Lattari e nell'Agro nocerino-sarnese. Il comune sorge sulle pendici dei Monti Lattari, nei pressi del Monte Albino, sulla sponda settentrionale dell'entroterra della Costiera Amalfitana.
Il territorio del comune rientrava, fino al 2008, nella Comunità Montana Penisola Amalfitana e ora rientra nella Comunità montana Monti Lattari. Nel 2013, il comune è entrato a far parte dell'Unione dei comuni Terre dell'Agro, insieme ai comuni di San Marzano sul Sarno e Corbara.
La Storia Antica di Sant'Egidio del Monte Albino
La storia di Sant'Egidio del Monte Albino risale all'epoca romana. La città ospita una Villa romana rustica del II secolo a.C., che è successivamente stata inglobata nella cripta dell'abbazia di Santa Maria Maddalena. Un blocco marmoreo con raffigurazioni del dio Sarno, utilizzato nella fontana di San Nicola o fonte Helvius, risale allo stesso periodo. Il dio compare in due diverse versioni iconografiche, come uomo maturo o giovane.
La fontana era alimentata da un acquedotto, risalente alla stessa epoca. L'acquedotto era costituito da un condotto lungo diverse centinaia di metri, alto circa e largo intorno ai . Prende avvio in un punto posto a circa 20 metri sotto il livello del suolo e lungo il suo sviluppo risulta munito di diversi pozzi di aerazione.

La Storia Medievale di Sant'Egidio del Monte Albino
Dal VIII secolo all'XI secolo, la città era conosciuta come "Petruro". L'area in cui sorgeva la villa rustica divenne sede di un monastero Ordine benedettino dedicato a Egidio abate. Il monastero fu attestato per la prima volta in un documento del 1113, con il quale passa in proprietà dell'abbazia di San Trifone di Ravello.
Nel novembre 1042 è menzionata una zona tra Sant'Egidio e la futura Corbara, chiamata "gorga de lupenum": l'attuale Vena del Lupo.
L'abitato sviluppatosi intorno al monastero e l'Università del Regno di Sant'Egidio fecero parte dei casali del dipartimento di "Nocera dei Pagani" della Civitas Nuceriae. L'università di Sant'Egidio era costituita da tre casali: Sant'Egidio, San Lorenzo e Corbara.
Il Patrimonio UNESCO della Città
Nel 1997, la città, insieme alla Costa Amalfitana, è stata inclusa nel patrimonio mondiale UNESCO. La città è nota per la sua bellezza naturale, con i Monti Lattari a nord e la Costa amalfitana a sud.
La città è un'attrazione turistica molto popolare, grazie alla sua posizione privilegiata che offre una vista panoramica sulla costa e sulle montagne circostanti. Il Valico di Chiunzi è una strada panoramica che unisce Sant'Egidio del Monte Albino alla celebre Costiera amalfitana.
Conclusioni
Sant'Egidio del Monte Albino è una città affascinante con una storia ricca di avvenimenti antichi e medievali. La città è anche una meta turistica importante, grazie alla sua posizione privilegiata che offre una vista panoramica sulla costa e sulle montagne. La città è stata inclusa nel patrimonio mondiale UNESCO nel 1997 insieme alla Costa amalfitana. La città è anche un punto di partenza ideale per visitare la Costa amalfitana, grazie alla strada panoramica del Valico di Chiunzi. Se cercate un luogo dove immergervi nella bellezza naturale della Campania e della Costa amalfitana, Sant'Egidio del Monte Albino è il posto giusto.
