Sant'Arcangelo
Sant'Arcangelo: alla scoperta del comune
Sant'Arcangelo è un comune della provincia di Potenza, in Basilicata, con una popolazione di circa 6.000 abitanti. Il paese si trova a 388 metri sul livello del mare, sulle alture alla destra del fiume Agri. Il territorio del comune si estende su una superficie di 89,1 km².
Storia del comune
Il territorio di Sant'Arcangelo risale all'VIII secolo a.C. quando furono visti i primi insediamenti. Nel III secolo a.C., i Lucani occuparono la valle dell'Agri, a cui appartiene la necropoli di San Brancato. Nel IV e III secolo a.C. fu rinvenuto un piccolo centro abitato tra le contrade Gavazzo, Cannone e Mulino.
Nel VII secolo, Sant'Arcangelo venne fondata dai Longobardi del ducato di Benevento, prendendo il nome dall'arcangelo San Michele, loro patrono. Sotto i Normanni, nel 1150-1168, compare nel "Catalogus baronum" come feudo in possesso della Contea di Andria, e poteva fornire 10 militi.
Durante il dominio degli Angioini nel 1305, il vescovo di Tursi-Lagonegro protestò con il re a causa del tentativo del feudatario di Sant'Arcangelo di impadronirsi dell'abbazia di Santa Maria d'Orsoleo. Il feudo appartenne a Nicolò Lamarra, che lo vendette a Beatrice Ponziaco nel 1390, e poi a Carlo d'Artus.
Verso la fine del XVI secolo, la famiglia Giocoli si trasferì a Sant'Arcangelo e acquistò importanti poderi, aggiungendo ai loro titoli quello di Nobili di Sant'Arcangelo.

Principi Carafa e descrizione del castello
Sotto i principi Carafa, l'assetto degli uffici centrali e periferici delle varie università venne modificato e furono pubblicati i capitoli che altro non erano che leggi necessarie a far funzionare l'apparato del regno e le varie università. Inoltre, si descrivono le entrate in denaro ed in natura, che il principe Luigi Carafa IV percepiva "dalli suoi stati di Basilicata", anche da Sant'Arcangelo. Si parla per la prima volta del castello il cui fitto veniva utilizzato "per spenderli in reparatione d'esso".
Curiosità e monumenti
Sant'Arcangelo ha diverse curiosità e monumenti. La Chiesa del convento di San Michele dei Frati minori riformati conserva un altare affrescato con lo stemma della famiglia Giocoli e una lapide sepolcrale del 1636. Il blasone dei Giocoli, con onde sormontate da tre stelle d'oro, compare anche in un locale sotterraneo della Torre Giocoli, su una lapide, e nella locale chiesa di Sant'Anna.
Conclusioni
Il comune di Sant'Arcangelo è un piccolo borgo con una grande storia che risale all'epoca dei Longobardi. La presenza di monumenti come la Chiesa del convento di San Michele dei Frati minori riformati e la Torre Giocoli, insieme alle molte curiosità storiche, rendono il paese interessante da visitare. Grazie alla sua posizione sulle alture del fiume Agri, Sant'Arcangelo offre panorami mozzafiato sui monti circostanti, che completano la bellezza di questo piccolo comune della Basilicata.
