Sant'Angelo in Pontano

Sant'Angelo in Pontano: la città

Ciao! Oggi ti parlerò di Sant'Angelo in Pontano, un comune italiano situato nella provincia di Macerata, Marche. Con i suoi 1.285 abitanti, Sant'Angelo è un piccolo paese che ha molto da offrire.

Geografia fisica

Il territorio di Sant'Angelo in Pontano si estende su diverse colline dell'entroterra maceratese e confina con numerose altre località, come Fiastra, San Ginesio, Moelano e Falerone. Se vuoi visitare la città, le coordinate geografiche possono essere utili: le coordinate del centro della piazza N. A. Angeletti sono . Se preferisci il sistema UTM (proiezione universale trasversa di Mercatore), il centro della piazza ha coordinate 4773262.

Il territorio della città si estende anche dal parallelo 43° 04' 20" Nord al parallelo 43° 08' 13" Nord e dal meridiano avente longitudine Est 0° 54' 46" da Monte Mario a quello avente longitudine Est 0° 59' 20" sempre da Monte Mario. La distanza massima tra due punti di confine del territorio comunale è di 7,575 km e si ha diagonalmente in direzione NE-SO tra la confluenza del Tifa coll'Ete morto, a Salti, ed il confine con Gualdo a Collezampone, verso Villa Morrone.

Il paesaggio delle colline dell'entroterra maceratese è tipico del territorio di Sant'Angelo, ma c'è anche una zona pianeggiante di Passo Sant'Angelo, sulla valle del Fiastra, che ti consiglio di esplorare.

Sant'Angelo in Pontano: storia e geografia delle Marche

Storia

Sant'Angelo in Pontano ha una lunga storia. Durante l'epoca romana, questo territorio era un ''vicus'' o un ''pagus''. Con l'avvento del Cristianesimo, il culto di San Michele Arcangelo divenne diffuso e tuttora appare nel nome e nello stemma comunale.

Durante l'epoca longobarda, il paese faceva parte del Ducato di Spoleto, nel Gastaldato di Ponte, da cui deriva "in Pontano" aggiunto al nome di questa località per distinguerla da altre omonime. Nel VII secolo fu costruito il convento Santa Maria delle Rose da parte dei benedettini e poco dopo il paese passò sotto il controllo dell'abbazia di Farfa. Nel X secolo, i nobili locali presero il potere.

Nel dicembre 1263, Sant'Angelo in Pontano diventò un Comune medievale, ma dopo pochi anni si sottomise alla città di Tolentino, e successivamente a Fermo. Alla metà del XIV secolo, in seguito al tentativo del cardinale Egidio Albornoz di ridurre i castelli della Marca sotto il dominio del Papa, Sant'Angelo subì l'assedio e la conquista da parte delle truppe pontificie.

Nel 1413 i Da Varano presero possesso della città, ma vent'anni più tardi tornò a far parte di Fermo grazie alla campagna di Francesco Sforza. Fu di nuovo ripreso dai pontifici, messo a sacco e gravemente danneggiato, ma ben presto i danni furono riparati e ritornò a far parte del territorio di Fermo fino al periodo napoleonico, quando fu compreso nel Dipartimento del Tronto.

Nel 1860, al momento della soppressione della provincia fermana, entrò a far parte di quella di Provincia di Macerata.

Conclusioni

La storia di Sant'Angelo in Pontano è ricca e affascinante. Questo piccolo comune italiano ha molte cose da offrire grazie al suo territorio caratteristico e alla sua posizione strategica nella regione delle Marche. Se sei alla ricerca di una destinazione fuori dai soliti percorsi turistici, Sant'Angelo in Pontano potrebbe essere la scelta giusta per te.

Valentina Fabbri
Scritto da Valentina Fabbri
Aggiornato Sabato 30 Lug 2022